7 Agosto 2021 - 7:40 . Monte Mario . Social

I nuovi cassonetti di Monte Mario fanno discutere il quartiere: “Meglio la raccolta porta a porta”; “Basta che siano svuotati”

I nuovi cassonetti. Foto dalla pagina Facebook del consigliere Alessandro Volpi
I nuovi cassonetti. Foto dalla pagina Facebook del consigliere Alessandro Volpi

C’è chi ci vede una speranza per ripristinare il decoro nelle strade anche nel nostro territorio, c’è chi li ritiene insufficienti, c’è chi vorrebbe ben altro tipo di cassonetti. I nuovi cassonetti dei rifiuti in corso di installazione a Monte Mario hanno suscitato una valanga di commenti nella nostra pagina social.

Abbiamo chiesto ai nostri lettori cosa ne pensano, ecco una sintesi:

Servirebbero quelli interrati, come a Firenze, ad esempio”, auspica Gabriele Valli, mentre Giacomo Elmi usa toni più sarcastici, rimarcando l’emergenza cinghiali che si sono addentrati nelle zone urbane del quartiere, perfino in viale Mazzini: “Qualcuno si incaricherà di spiegare i nuovi colori ai cinghiali?!”.

Tabita Frollini invoca altre misure: “Penso che nei paesi civilizzati i cassonetti non esistono perché sono veicolo di malattie, oltre a essere indecenti, antiestetici e maleodoranti. Inoltre occupano spazio prezioso per i parcheggi. Nei paesi civilizzati esistono la raccolta porta a porta o i cassonetti interrati con codice; soluzioni che eviterebbero ai pendolari che invadono Roma di portare la propria spazzatura in città per evitare multe in casa”.

Di medesimo pensiero è Giulia Callini: “Servirebbe il porta a porta e non centinaia di metri di cassonetti che rubano parcheggi e si riempiono come gli altri”. Elena Gigli, invece, pensa che sia più un problema di sostanza che di forma: “Mi sembrano un po’ troppo delicati… speriamo bene. L’importante è che vengano comunque svuotati…”.

I bidoni hanno anche nuovi colori utili a identificare la tipologica dei rifiuti da conferire, una cromia già in vigore in tanti altri comune italiani. Il giallo sostituisce il blu per le plastiche e i metalli, il blu viene ora utilizzato per la carta al posto del vecchio bianco. Resta invece la classica colorazione per gli scarti alimentari e organici  (marrone), per il vetro (verde) e per l’indifferenziato (grigio). In ogni cassonetto è comunque indicata la tipologia di rifiuto da conferire.