15 Giugno 2020 - 14:28 . Prati . Cultura

I cinema di Prati restano chiusi, apre solo una sala e avrà fiori come segnaposto

Silvano Agosti nella sala di proiezione dell'Azzurro Scipioni
Silvano Agosti nella sala di proiezione dell'Azzurro Scipioni

Sarà una falsa partenza per i cinema del quartiere. Delle cinque sale del nostro territorio, soltanto una riaprirà (sabato 20) dopo il nulla osta di palazzo Chigi ed è l’Azzurro Scipioni al civico 82 dell’omonima via. Il cinema nelle scorse settimane rischiava addirittura di chiudere. Per sempre.

Silvano Agosti poggia fiori sugli schienali dei posti disponibili

Botteghini ancora inattivi, dunque, per il Giulio Cesare di viale Giulio Cesare 229, l’Eden film center di piazza Cola di Rienzo 74, l’Adriano di piazza Cavour 22 e il Cityplex Doria di via Andrea Doria 52. Come risulta dai rispetti siti ufficiali e dalle pagine Facebook, per lo più ferme al periodo antecedente al lockdown per Coronavirus, ancora non ci sono date per la riapertura.

Il regista Silvano Agosti, uno dei 100 (+1) personaggi di Prati inseriti nel libro edito da Typimedia, impresario dell’Augusto Scipioni, è invece pronto ad accogliere i cinefili a partire da sabato. La sala Chaplin proietterà alle 17 “Il giardino delle delizie” dello stesso Agosti, seguirà alle 18.30 e alle 21 “Il traditore” di Marco Bellocchio; la sala Lumiere alle 17.30 proietterà invece “1960” di Gabriele Salvatores, la serata è invece un omaggio a Martin Scorsese con “Alice non abita più qui” (alle 19) e “Toro scatenato” (21.30). La sala Chopin, a causa delle restrizioni, passa da cento a quarantacinque posti, la sala Lumiere da cinquanta a trenta, i posti disponibili saranno segnati da un fiore poggiato sulle schienale.

La sala Chaplin

“Non comprendo perché possiamo aprire adesso – commenta Agosti – cosa è cambiato rispetto a quattro mesi fa, quando ci hanno imposto la chiusura? In questi frattempo non hanno ancora inventato né cura, né vaccino contro il Coronavirus. La consueta dittatura che ci governa da quando non è finito il fascismo, veste la tonaca delle democrazia”.

L’Azzurro Scipioni, a causa dell’inattività, ha rischiato la chiusura. Gli amici di Agosti hanno dunque lanciato una raccolta fondi sul portale produzionidalbasso. La cifra raccolta, a oggi, ammonta a circa 12mila euro.

 

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