Per i primi giorni del nuovo anno, piazza Mazzini (e dintorni) è rimasta al buio. Disservizio della rete elettrica? No. Scarsa manutenzione dei lampioni stradali? Nemmeno. La luce è mancata a causa di un furto dei cavi di rame che alimentano il sistema.

Da giorni giungevano sui social del quartiere segnalazioni di residenti e passanti, che lamentavano che la storica piazza (come l’omonimo viale che ospita, tra gli altri, Rai e Corte dei conti), era spenta.

L'”oscuro” mistero è stato risolto da Acea che, interpellata dal consigliere municipale Renato Sartini, ha ripristinato l’illuminazione. “Acea — spiega Sartini — mi porta a conoscenza che il disservizio illuminazione che abbiamo avuto su piazza Mazzini e una parte di viale Mazzini, adesso risolto, è stato causato da un furto di cavi nella cabina installata sulla piazza”.

Il furto di cavi di rame interessano solitamente le linee ferrate dei treni, ma ultimamente anche cantieri e strade. A seconda della qualità, del grado di purezza e delle oscillazioni di mercato, il rame può valere da uno fino a otto euro al chilo.