12 Ottobre 2020 - 8:40 . Prati . Cronaca

Ex Teatro dell’Angelo, interviene il Codacons: “Sia preservato un simbolo della cultura”

L'ex Teatro dell'Angelo in via Simone de Saint Bon
L'ex Teatro dell'Angelo in via Simone de Saint Bon

Il Codacons scende in campo per il Teatro dell’Angelo. Di uno dei simboli di Prati, in via de Saint Bon 19, non rimane che un cantiere, che darà vita a un nuovo supermercato.

I RESIDENTI PRONTI ALLA BATTAGLIA
Ma il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori non ci sta e, tramite una nota pubblicata sul proprio sito, preannuncia una battaglia “per salvare il teatro e preservare un simbolo della cultura. Abbiamo deciso di inviare una istanza al I Municipio affinché dia le necessarie garanzie ai cittadini che abitano in prossimità del teatro. C’è preoccupazione infatti da parte dei residenti su alcuni lavori che starebbero interessando solai e garage del palazzo dove dovrebbe sorgere il supermercato”.

Il proprietario dello stabile è la Menni srl, società alla quale è riconducibile un noto marchio di supermercati.

Il cartello dei lavori

La struttura nasce negli anni Trenta ed era una sorta di pista da ballo molto frequentata dal quartiere, poi lo spazio divenne un archivio, quindi un magazzino e gradualmente finì nell’abbandono. A metà degli anni Novanta, Bedi Moratti, attrice e figlia dello storico presidente dell’Inter degli anni Sessanta, Angelo, decide di farci un teatro che, nel 1995, viene inaugurato da Vittorio Gassman.

Alla fine degli anni Novanta, la famiglia Moratti cede l’impresa a un’altra società. L’associazione culturale Il Punto, diretta da Antonello Avallone, prese in affitto il teatro e lo ingrandì da 150 a 290 posti. Dal 2006, per qualche anno, il Teatro dell’Angelo ha conosciuto forse il suo massimo splendore, sul palco hanno recitato stelle come Milena Vukotic, Anna Mazzamauro, Debora Caprioglio, Gianfranco D’Angelo, Pippo Franco, Gigi Proietti, Nicola Piovani, Franco Nero ed Elena Sofia Ricci.

La sigla del Teatro dell’Angelo

Gli alti costi di affitto e la crisi del settore, hanno però spezzato il sogno di Vallone. Due anni fa, sul portale change.org, è stata lanciata una petizione per salvare il teatro, “un faro culturale per il quartiere”, ma non c’è stato niente da fare. Dove una volta recitavano Gassman e Vukotic, a meno di colpi di scena ci saranno presto scaffali e carrelli.