17 Maggio 2022 - 7:30 . Risorgimento . Cronaca

Esercente multato per aver gettato le scatole in strada, i social: “Era ora”. Qualche negoziante si difende: “Servizio pari a zero”

Foto dalla pagina Facebook di Sabrina Alfonsi
Foto dalla pagina Facebook di Sabrina Alfonsi

Un negoziante ha gettato decine di scatole di cartone ai piedi dei cassonetti di piazza Risorgimento, la polizia locale è risalita al suo nominativo grazie alle etichette e alla tipologia della merce e l’ha multato. La notizia è stata accolta con particolare favore dal quartiere che, sulla nostra pagina Facebook, non soltanto ha espresso soddisfazione ma ha indicato altre zone dove gli esercenti usano gettare i propri rifiuti nei (o fuori) bidoni destinati al conferimento domestico.

L’area ripulita dall’Ama dopo l’intervento della polizia locale. Foto dalla pagina Facebook di Sabrina Alfonsi

Decine i post, molti dei quali recitano “Finalmente” o “Era ora che ne prendessero qualcuno”. “Tra via Otranto e via Famagosta — scrive Maria Grazia Mimmo — sono i ristoranti, gettano le scatole di salmone, non è difficile individuarli, noi lo vediamo, ci litighiamo, ma non cambia nulla”.

Stefania Quaglietti indica una zona vicino al quartiere ugualmente colpita dalla piaga: “Venissero anche alla Balduina i vigili”. Patrizia Bisocchi dice di essere un’esercente e afferma che la colpa non è tutta della categoria: “Buonasera, io ho un locale in zona e vi posso giurare che non passano più a ritirare gli scatoloni, eppure anche noi paghiamo, e anche salato. Sono molto dispiaciuta che vi accanite contro noi commercianti, vittime ormai di un sistema che non va”. Uguale il tono di Mirko Napolitano: “La differenziata per i locali non esiste più, pensassero a trovare una soluzione per tutti (residenti e locali) visto che poi mandano bollette spaventose e il servizio è pari a zero! I secchi sono sempre strapieni e non si sa mai dove buttare la spazzatura”.

A Bisocchi risponde, a stretto giro, Maria Grazia Mimmo: “Mi scusi signora Patrizia Bisocchi, allora perché non fate anche voi qualcosa, siamo tutti nella stessa situazione. Il problema sono gli scarti alimentari che con questo caldo cominciano a farsi sentire”.