19 Maggio 2020 - 19:35 . Prati . Cronaca

Emanuele Paoloni (Aqualunae bistrot): “Ripartenza lenta, mancano i turisti”

Aqualunae Bistrot
Aqualunae Bistrot

“È stata una ripartenza lenta, mancano i turisti e mancano i professionisti che in questo momento lavorano a casa, in smartworking”. Emanuele Paoloni, chef e titolare dell’Aqualunae Bistrot di piazza dei Quiriti 20, commenta la riapertura al pubblico del suo locale, avvenuta ieri, 18 maggio, dopo 69 giorni di chiusura a causa dell’emergenza Coronavirus. “Oltre alla mancanza della nostra clientela tipo – spiega Paoloni – noto nella gente tanta confusione sulle regole da seguire. Un gruppo di signore, ad esempio, mi ha chiesto se potevano entrare o dovevano restare fuori, non sapevano come comportarsi. Mi metto un po’ nei loro panni, se domani mi reco in un negozio di abbigliamento per acquistare un pantalone, lo provo e non è della mia misura che fine fa quel pantalone? Va rimesso in vendita? Va sanificato? Gli esercenti hanno tanti dubbi e poche certezze in questo momento”.

Emanuele Paoloni

Molti colleghi di Paoloni, durante il lockdown, hanno implementato il servizio da asporto riuscendo a rimanere a galla, ma non per tutti è stato possibile: “La mia cucina è di livello medio-alto, prevede pesce e pietanze da consumare fresche, cibi poco adatti al delivery, ciò può essere un limite, ma è la mia cucina e piuttosto che cambiare menù, cambio paese”.

L’Aqualunae Bistrot, al fine di mantenere le distanze di sicurezza tra i tavoli, è passato da ventiquattro coperti interni a dodici e da sedici coperti esterni a otto.