11 Luglio 2020 - 10:10 . Fuori Quartiere . Curiosità

Da un giardiniere di Roma Nord, i 10 (+1) consigli per coltivare la bouganville

Domenico Chines
Domenico Chines

Come prendervi cura in maniera naturale della bouganville sul vostro terrazzo? Ecco i (10+1) consigli di Domenico Chines, il giardiniere della meravigliosa bouganville di via di Priscilla. Il garden tutor di Roma Nord, nato al Pinciano e residente nel Trieste-Salario, ha stilato una scaletta semplice ma molto pratica. Consigli applicabili a tutte le latitudini della nostra città, dove il clima è più mite rispetto alla montagna o al Nord Italia.

1) Prestare  cura  alla concimazione usando prodotti granulari a lenta cessione (ad  esempio  il concime  nitrophoska  gold). È importantissimo che la bouganville abbia ricevuto nutrimento prima di andare in riposo vegetativo, così che sia pronta ad affrontare l’inverno della nostra città.

2) Ricoprire il terreno nel vaso (“pacciamare”) scegliendo materiali inerti quali corteccia di pino, lapillo vulcanico, graniglia o ciottoli al fine di evitare, nei mesi caldi, sprechi di acqua dovuti a evaporazione e per evitare l’inaridimento dello strato superficiale della terra dovuta ai raggi solari diretti; mentre nei mesi freddi tale accorgimento proteggerà la pianta dalle basse temperature.

3) Per il rinvaso delle piante usare terriccio di qualità (ad esempio terriccio “completo” o “cinque stelle” marca Vigorplant oppure terriccio universale marca Compo) mescolato per 1/3 a sabbia di fiume (reperibile in sacchi) e mescolato a una manciata di humus di lombrico. Importantissimo creare un buon drenaggio con una base di argilla espansa che permetta all’acqua in eccesso di defluire liberamente dal vaso.
4) In inverno riparare le piante dai venti freddi e, in caso di temperature al di sotto dei 5° C, soprattutto per gli esemplari giovani, sistemare se possibile le piante in un luogo luminoso, arieggiato e non riscaldato.

5) Fare trattamenti antiparassitari preventivi con prodotti naturali come olio minerale, olio di soia, olio di neem e altri, con particolare attenzione ai mesi primaverili.

Domenico Chines con la bounganville di via di Priscilla

6) Innaffiare solo quando necessario e in modo abbondante. Sospendere del tutto le innaffiature nei mesi invernali avendo però attenzione a non far seccare totalmente la terra.

7) Le bouganville in commercio sono prevalentemente la glabra Sanderiana e la Spectabilis ‘Californiana’. La prima, molto più rustica, è resistente e può essere potata accorciando di 1/3 i rami verso l’inizio della primavera, quando si ha la certezza che non ci saranno nuove impreviste  gelate. Questo è il periodo in cui la  pianta esce dal riposo vegetativo prima di iniziare a produrre le nuove  foglie. La bouganville Spectabilis, invece, ha foglie e fiori di dimensioni maggiori rispetto alla glabra, è molto più delicata alle basse temperature e ai venti freddi. Questa specie si può potare per farla
arieggiare o per motivi estetici verso metà ottobre. Questo tipo di pianta tende infatti a fiorire sugli apici dei rami dell’anno precedente che se potati in primavera ne comprometterebbero la fioritura.

Per ottenere una buona fioritura:

8) Esporre le piante al sole quanto più possibile.

9) Concimare durante l’anno in modo bilanciato, evitando concimi liquidi di origine artificiale.

10) Innaffiare in modo abbondante ma solo quando necessario aspettando che la terra tenda all’asciutto tra una innaffiatura e l’altra.

10 (+1) I cicli di fioritura: le bouganville in vaso o in terra hanno diversi cicli di fioritura in base al microclima in cui si trovano. Questo può variare da balcone a balcone, persino a pochi metri di
distanza. Al termine di un ciclo eliminare le brattee, con i relativi rametti riconoscibili per la forma a Y. Fate attenzione però a non danneggiare la nuova vegetazione che si trova a ridosso dell’attaccatura al ramo. Ciò faciliterà la produzione di nuovi fiori.