4 Aprile 2020 - 11:53 . Prati . Curiosità

Covid-19, un istruttore di Prati: “Così corro 24 chilometri stando a casa”

Ernesto Di Cave
Ernesto Di Cave

VIDEO. Covid-19, un istruttore di Prati: “Così corro 24 chilometri stando a casa”

Ventiquattro chilometri di corsa al giorno rimanendo a casa. Impossibile? Non per Ernesto Di Cave, 28 anni, istruttore di Penthatlon residente a piazzale degli Eroi e che, in tempi di Covid-19, non rinuncia all’allenamento quotidiano nonostante la chiusura forzata.

L’impresa del nostro “eroe” avviene nel giardino di casa, dove tutti i pomeriggi sembra di essere nel film “Momenti di Gloria”: “Faccio il giro del mio terrazzo 920 volte al giorno – spiega Ernesto –. Se non mi tengo in forma in questo periodo, chi li sentirà i miei allievi quando l’emergenza sarà finita?”.

In famiglia non manca la presa in giro, ma anche un po’ di ammirazione: “I miei fratelli pensano che sia un po’ fuori di testa – scherza Di Cave -. Ma quando sto per arrivare al traguardo dei ventiquattro chilometri si mettono lì a tifarmi”.

I provvedimenti emanati dal Governo vietano l’attività sportiva a meno che non si svolga nei pressi della propria abitazione, anche se capita spesso di vedere alcuni runners correre ed allenarsi nel quartiere: “Non nego di averci pensato anche io – spiega Ernesto –. Ho partecipato a maratone, corse campestri, sono uno sportivo, ma qui la situazione è grave, dobbiamo allenarci in modo differente e rispettare il prossimo”.

Dal letto alla scrivania, dal divano ai film su Netflix. Mantenere la forma fisica in tempi di Coronavirus è complicato. Il risultato? Qualche chilo in più, pigrizia e in alcuni casi anche depressione. Su questo punto Ernesto Di Cave diventa serio e ci tiene a segnalare una sua iniziativa: “Ai miei allievi e agli amici più pigri fornisco delle schede di allenamento – dice –. È fondamentale crearsi una nuova routine quotidiana, con impegni fissi, non è necessario correre ma fare esercizio. Il benessere psico-fisico è una priorità, il nostro corpo deve rimanere più forte possibile”.