29 Maggio 2020 - 14:05 . Prati . Cronaca

Covid-19, tutte le regole da seguire per partecipare alle messe

Un dispensatore di gel installato all'ingresso della chiesa San Gioacchino in Prati
Un dispensatore di gel installato all'ingresso della chiesa San Gioacchino in Prati

Distanziamento socialeobbligo della mascherineigiene delle manidivieto di ingresso per chi presenta sintomi influenzali o respiratori, e per chi ha temperatura corporea pari o superiore ai 37,5°C. Sono queste le principali linee guida del Ministero della salute per tornare a seguire le messe delle chiese. Dal 18 maggio infatti, con la fine del lockdown, è arrivato il via libera alle cerimonie religiose.

Ma, nel dettaglio, quali regole bisognerà osservare nelle parrocchie di San Gioacchino, Sacro Cuore di Cristo Re, San Giuseppe al Trionfale e tutte le altre chiese del quartiere? Ecco i punti principali del vademecum pubblicato su salute.gov.it.

– Spetta al parroco individuare “la capienza massima dell’edificio” di culto, sulla base di una distanza minima di sicurezza “pari ad almeno un metro laterale e frontale”. Il numero massimo di partecipanti consentiti deve essere affisso fuori dall’edificio insieme alle altre indicazioni per la partecipazione alle liturgie;
– L’accesso deve essere “contingentato e regolato” con l’assistenza di personale ausiliario (munito di mascherine, guanti e segno di riconoscimento) preposto a gestire afflusso e deflusso, nonché a vigilare sul rispetto del numero chiuso;
– All’ingresso e all’uscita va mantenuta una distanza di 1,5 metri e le porte devono rimanere aperte (in modo da non esser toccate);
– All’ingresso del luogo di culto devono essere messi a disposizione liquidi igienizzanti;
– I luoghi di culto devono essere igienizzati regolarmente al termine di ogni celebrazione, mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti ad azione antisettica e va favorito il ricambio dell’aria;
– I vasi sacri, le ampolline e altri oggetti utilizzati, così come gli stessi microfoni, devono essere accuratamente disinfettati al termine di ogni celebrazione. Le acquasantiere della chiesa devono essere mantenute vuote.
– Ove possibile e consentito si suggerisce l’utilizzo di spazi esterni. Qualora il luogo di culto non sia idoneo al rispetto della normativa, può essere valutata la possibilità di svolgere le funzioni all’aperto, assicurandone la dignità e il rispetto della normativa sanitaria, con la partecipazione massima di 1.000 persone.

Per i fedeli che vogliono partecipare alla messa, vigono invece le seguenti regole:

– Non è consentito accedere alla liturgia nel caso di sintomi influenzali/respiratori o temperatura pari o superiore a 37,5° C; nonché a coloro che nei giorni precedenti siano stati in contatto con persone risultate positive al nuovo Coronavirus;
– Chi partecipa alle celebrazioni deve obbligatoriamente indossare la mascherina e rispettare la distanza sanitaria;
– La somministrazione della comunione deve avvenire dopo che il celebrante ha igienizzato le mani e indossato i guanti e la mascherina.  L’ostia va offerta senza toccare le mani dei fedeli;
– Le disposizioni relative al rispetto della distanza sanitaria e all’uso dei dispositivi di protezione individuale valgono anche per battesimi, matrimoni, unzione degli infermi ed esequie;
– Il sacramento della penitenza deve svolgersi in luoghi ampi e areati, che consentano il pieno rispetto delle misure di distanziamento ma anche la riservatezza necessaria. Sacerdote e fedele devono indossare sempre la mascherina.