21 Luglio 2020 - 19:01 . Prati . Cronaca

Covid-19, stretta sulla movida. E a Trastevere nasce un gioco pericoloso (e stupido)

Movida
Movida

È stretta sui controlli anti movida selvaggia nelle piazze romane. Anche a Ponte Milvio e Trastevere, tra le altre, proseguono gli interventi a tappeto delle forze dell’ordine per combattere gli assembramenti. Piazza Trilussa, addirittura, è stata chiusa, prima solo la scalinata, poi l’intera area.

Ma non è solo il Covid-19 il nemico. Spesso queste zone diventano cloache a cielo aperto, con rifiuti e bottiglie riverse ovunque. A Trastevere, addirittura, è stato denunciato una sorta di pericoloso gioco in cui la movida violenta si manifesta con sputi sui citofoni e sulle porte delle abitazioni, causando un possibile rischio contagio.

Il tutto a pochissimi chilometri dal nostro quartiere. Un fenomeno che, in queste settimane estive, non accenna a placarsi, tanto da portare il I Municipio ad approvare, il 16 luglio, una mozione antialcol, che prevede il divieto di vendita già alle 21 e su tutto il territorio. Ad annunciarlo è la presidente Sabrina Alfonsi. La richiesta alla sindaca Virginia Raggi è quella di rivedere l’ordinanza attualmente in vigore, anticipando l’orario in cui imporre lo stop alla vendita di alcolici, ora fissato alle 22.

Ormai quotidianamente leggiamo sulla stampa di eccessi dovuti al consumo di alcolici, soprattutto da parte di giovani e giovanissimi, che sfociano in risse e danneggiamenti – ha affermato la Alfonsi – e ordinanze emanate per regolamentare gli orari di apertura degli esercizi commerciali durante la fase acuta del lockdown hanno esaurito il loro periodo di vigenza”.

Serve quindi una stretta. L’ordinanza in vigore infatti prevede il divieto di vendita a partire dalle ore 22, con possibilità di consumare bevande alcoliche esclusivamente all’interno dei locali di somministrazione o nelle loro immediate vicinanze. Ma, come afferma la presidente del I Municipio, “si tratta di misure non risolutive, perché non mettono sotto controllo i piccoli esercizi di vicinato, dove è possibile acquistare bevande da asporto fino a tardi”.

Da qui la richiesta alla sindaca di cambiare l’ordinanza, proprio come chiesto qualche giorno fa anche dal II Municipio, che punta a far vietare a tutti gli esercizi di vicinato la conservazione e l’esposizione, a scopo di vendita, di bevande alcoliche a partire invece dalle 22.