“Bisogna avere il coraggio di mettere al centro i comuni. E non parlo solo di risorse, ma anche della capacità di spesa”. Così la sindaca Virginia Raggi in una intervista al Fatto Quotidiano ha detto la sua sulla ripartenza della Capitale nella fase 2 dell’emergenza Covid-19.

“Lo ha provato il decreto Genova per il ponte Morandi: con le norme ordinarie non l’avrebbero mai ricostruito in due anni – ha affermato la prima cittadina – L’iperproduzione normativa e il codice degli appalti hanno paralizzato tutto. Non arriviamo sempre dopo, adoperiamo quel modello. Il Dl Genova era scritto molto bene: il sindaco e il prefetto potevano effettuare tutti controlli, e infatti hanno cambiato rotta cammin facendo. Si può fare”.

“Per Roma – ha concluso Raggi – significherebbe mettere in campo subito investimenti per miliardi in strade e infrastrutture in edilizia popolare e scolastica. Chiediamo un decreto Comuni, che ci dia risorse e poteri, e che raggruppi le norme ora spezzettate nei vari Dpcm”.