Il rientro dalle vacanze, in epoca Coronavirus, non è mai stato così sofferto. Oltre alla fine di svaghi e relax, in questo 2020 vige anche la preoccupazione del contagio. L’Asl Roma 1, alla quale appartiene anche il territorio di Prati, in questi ultimi giorni sta svolgendo migliaia di test al giorno in maniera sicura grazie a tre postazioni drive in che lavorano a pieno regime.

Nel solo comprensorio Santa Maria della Pietà (via Eugenio De Mattei 72, padiglione 90), da venerdì 21 agosto a martedì 25 si sono presentate 2.719 persone (l’orario di apertura è tutti i giorni dalle 9 alle 18).

Secondo i bollettini giornalieri della Regione, più della metà dei nuovi casi di Coronavirus presentano link di rientro dalla Sardegna, per questo la Regione ha consentito il ricorso al test per tutti i cittadini, preferibilmente dotati di ricetta dematerializzata, che di recente hanno soggiornato nell’isola e sono rientrati nel Lazio.

Ma non solo, possono accedere al tampone anche le persone con ricetta dematerializzata prescritta da un medico; persone che devono recarsi all’estero e devono eseguire il test in ragione di normative o accordi internazionali (in questo caso occorre registrarsi al Centro unico di prenotazione con prescrizione medica e pagare la tariffa prevista); persone rientrate nel Lazio che nei quattordici giorni antecedenti abbiano soggiornato in Grecia, Croazia, Malta o Spagna (è preferibile presentarsi con ricetta dematerializzata) esibendo copia del titolo di viaggio.

Gli altri due drive in allestiti dalla Asl 1 sono: Casa della Salute Labaro Prima Porta (via San Daniele del Friuli 8), aperto dal lunedì al sabato (8.30-19), domenica (8.30-13);

Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma, (via Santo Stefano Rotondo 5/A), aperto dal lunedì alla domenica (9.00-19).