16 Febbraio 2020 - 15:55 . Fuori Quartiere . Cronaca

Così il murale per Zaki e Regini torna a far capolino a Villa Ada

LA RIPRODUZIONE DEL MURALE DEDICATO A ZAKY E REGENI. DALLA PAGINA FACEBOOK “OSSERVATORIO SHERWOOD”
LA RIPRODUZIONE DEL MURALE DEDICATO A ZAKY E REGENI. DALLA PAGINA FACEBOOK “OSSERVATORIO SHERWOOD”

Ne strappi uno e ne crescono cento, a Villa Ada torna il murale dedicato a Giulio Regeni e Patrick Zaki. L’opera, ideata dalla street artist Laika, era stata affissa tra l’11 e il 12 febbraio sul muro perimetrale del parco, accanto all’ambasciata egiziana. Il disegno, uno sticker, ha avuto tuttavia vita breve e non ha visto l’alba del 14 febbraio.

LA RIPRODUZIONE DEL MURALE DEDICATO A ZAKY E REGENI. DALLA PAGINA FACEBOOK “OSSERVATORIO SHERWOOD”

Il disegno ritrae Regeni – giovane ricercatore italiano torturato e ucciso vicino al Cairo il 3 febbraio 2016 –abbracciare Zaki, vestito con una divisa da carcerato, e la scritta “andrà tutto bene”. Zaki, 27enne egiziano studente dell’università di Bologna, si trova nelle carceri de Il Cairo con l’accusa di propaganda eversiva tentativo di rovesciare il regime.Oggi il quartiere rivendica quel messaggio e lo ritrasmette con decine di affissioni a Villa Ada, nei muri e nella bacheche, che riproducono, in piccolo, l’opera.

Mercoledì 19 febbraio, a partire dalle 16.30, Amnesty International ha organizzato un sit-in davanti all’Ambasciata d’Egitto, al 267 di via Salaria per chiedere la liberazione di Zaki.