29 Luglio 2020 - 11:12 . Prati . Scuola

Come si torna a scuola a settembre? Ecco cosa cambia per gli alunni del quartiere

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Tra meno di due mesi per gli alunni di Prati sarà tempo di tornare sui banchi. Quello terminato da poco è stato un anno scolastico molto particolare, spezzato dal lockdown e sotto il segno della didattica a distanza. Ma che cosa succederà a settembre?

Per quanto riguarda le classi elementari e medie del quartiere, verranno sfruttati tutti gli spazi possibili negli edifici, come i laboratori e i refettori. Inoltre, d’accordo con i dirigenti scolastici, il I Municipio sta realizzando degli appositi lavori per allargare le aule, mediante la demolizione di tramezzi, di modo da poter rispettare il distanziamento sociale.

Per gli istituti comunali dell’infanzia, invece, l’assessore alle Politiche scolastiche Giovanni Figà Talamanca spiega come “la normativa non imponga il distanziamento e, a meno di sorprese, le scuole dell’infanzia ripartiranno normalmente, con gli ambienti di cui già dispongono. Qualora invece si arrivasse a una riduzione del numero di bambini per ogni aula, quindi sotto ai 25, molti istituti di Prati, Trionfale e Della Vittoria cadrebbero in una crisi non risolvibile”.

Anche per i licei la situazione potrebbe rivelarsi complessa. “Qui si prospetta un forte rischio di didattica mista (parte di presenza e parte a distanza, ndr) – chiosa Talamanca -. Con la riforma Gelmini le classi hanno accolto 30 alunni e sono già ampiamente sovraffollate. Al momento sono previsti 1,8 metri quadri per ragazzo, se questa misura dovesse aumentare la situazione sarebbe catastrofica“.