15 Febbraio 2021 - 9:38 . Prati . Cultura

Cinema Azzurro Scipioni a rischio chiusura, il Comune: “Ce ne stiamo interessando”

Silvano Agosti
Silvano Agosti

“Ho ascoltato e aperto un confronto con Silvano Agosti per la complessa vicenda del cinema Azzurro Scipioni per il quale confermo l’interesse e il sostegno per quanto sarà possibile nelle competenze dell’amministrazione”. L’assessora alla Crescita culturale di Roma Capitale, Lorenza Fruci, interviene sul caso del cinema Scipioni, ubicato nell’omonima via, che rischia di chiudere, schiacciato dall’inoperatività imposta dalla pandemia.

“Si è tenuta una commissione Cultura dedicata alla ripartenza delle sale cinematografiche a Roma – spiega Fruci -, alla quale hanno partecipato diverse associazioni di categoria. Partendo dalle proposte che in questa sede ho ascoltato, ho deciso di convocare nei prossimi giorni un tavolo con i rappresentati di categoria del cinema per fare una sintesi e per portare al futuro governo e a quello che sarà il ministro competente le istanze del nostro territorio”.

Il cinema Azzurro Scipioni (foto di Giuseppe Schiano di Colella)

Nei giorni scorsi, il pizzaiolo e creativo Daniele Frontoni, tramite la piattaforma GoFundMe, ha lanciato una raccolta fondi per omaggiare i quarant’anni di attività di uno dei santuari della cultura di Prati. La sottoscrizione è destinata alla realizzazione di un docufilm.

L’opera sarebbe diretta da Lorenzo Negri – custode di oltre trent’anni di riprese svolte all’interno della sala – e promossa dallo stesso Agosti. La pellicola sarebbe ovviamente dedicata alla vita dell’Azzurro Scipioni. L’iniziativa fa parte di una serie di azioni artistiche e solidali indette dal pizzaiolo di via Assisi (zona Furio Camillo) dall’inizio della crisi pandemica.

Una petizione, intanto, lanciata sul portale change.org, sta ancora coinvolgendo il quartiere, e non solo. Al 10 febbraio sono state raccolte circa 6mila firme. A fine dicembre 2020, Agosti, che è anche uno dei protagonisti del volume Typimedia “Prati in 100 personaggi (+1)”, aveva messo in vendita le poltrone a cinque euro l’una e aveva poi invocato un aiuto delle istituzioni che, finalmente, pare essersi palesato con le parole di Lorenza Fruci.

LEGGI l’intervista al regista visionario di Prati