20 Maggio 2021 - 7:38 . Prati . Cronaca
“Basta pedane!”, in via Veniero la guerra (dialettica) tra ristoratori e residenti
Tre locali, tre pedane, quindici posti auto saltati, un cartello. In via Sebastiano Veniero, nelle vicinanze con l’intersezione con via Mocenigo, è guerra (dialettica) tra ristoratori e residenti.
In una finestra al primo piano di una palazzina al civico 22 è stato esposto un cartellone, l’autore, che vive davanti alle pedane appena installate, lamenta: “Giù le mani dal suolo pubblico!! Questo appartiene alla collettività che vuole muoversi liberamente sui marciapiedi e parcheggiare l’auto nella aree di sosta invece di trovarle invase da tavolini dati in concessione esclusiva ai privati. Basta privilegiare il privato a scapito del pubblico!!”. Il messaggio, neanche tanto velato, ha un duplice destinatario, Comune e ristoratori.
Una delibera del Campidoglio, votata il 7 luglio, consente ai ristoratori capitolini di aumentare l’occupazione di suolo pubblico, marciapiedi e parcheggi compresi (strisce blue o bianche non fa differenza), fino al 50% nel centro storico e fino al 70% nelle altre zone della città. Una decisione che ha diviso la città, tra chi plaude alla scelta della giunta per permettere ai ristoratori di mantenere le distanze di sicurezza tra i clienti e così di non dover chiudere la porta a nessuno, e chi invece dispera per la mancanza di posti auto.
L’immagine del cartello ha scatenato il dibattito sui gruppi social del quartiere, tra chi (sempre meno) simpatizza con i ristoratori, gravemente colpiti dall’emergenza pandemica, e chi, invece, desidera il ritorno dei tanti agognati parcheggi.
LEGGI il calcolo di quanti parcheggi erodono le pedane