8 Ottobre 2021 - 7:30 . Prati . Cronaca

Ambulanti, il Tar dà ragione al Comune: via le bancarelle da Cola Di Rienzo e Giulio Cesare

Bancarelle in via Cola di Rienzo
Bancarelle in via Cola di Rienzo

Via le bancarelle dalle strade storiche di Prati e da piazzale Flaminio. Il Tribunale amministrativo regionale si è espresso riguardo al ricorso degli ambulanti presentato a inizio settembre.

I giudici amministrativi hanno dato dunque ragione al Campidoglio, l’ordinanza è immediatamente esecutiva. Tra le motivazioni del Tar vi sono quelle relative alla sicurezza stradale.

Il Tar aveva parzialmente accolto, in via cautelativa, il ricorso di un ambulante di Cola di Rienzo decidendo la sospensione delle delocalizzazioni, molte delle quali destinate al Trionfale.

Le sedici postazioni individuate dal Comune, tra fermata metro Cipro e via Frà Albenzio sono già pronte ad accogliere gli ambulanti, nonostante le proteste dei comitati di zona.

“In questi anni abbiamo liberato i marciapiedi da tantissime bancarelle – commenta la sindaca uscente, Virginia Raggi -. Le abbiamo tolte dalle piazze del centro storico, restituendo a cittadini e turisti la possibilità di vedere monumenti e bellezze di Roma nella loro interezza. Abbiamo riportato decoro in tante zone della città: da Fontana di Trevi a piazza Vittorio all’Esquilino, dal viale davanti al Policlinico Umberto I a via Tuscolana, da via Tiburtina a viale Marconi, fino a via Ugo Ojetti e ad Ostia, sul litorale di Roma. Ora finalmente possiamo dire addio alle bancarelle di via Cola di Rienzo, viale Giulio Cesare, via Germanico, via degli Scipioni, via Ferrero e piazzale Flaminio. Il Tar ci ha dato ragione e adesso le bancarelle saranno trasferite in luoghi più idonei e sicuri. Così facendo si potrà passeggiare tranquillamente, le vetrine dei negozi saranno libere, finalmente visibili, e i commercianti del quartiere potranno tornare a lavorare senza concorrenza sleale. Siamo dovuti intervenire noi vista l’inerzia dei Municipi I e II. Il prossimo sindaco, quindi, non ha più scuse: la nuova amministrazione dovrà portare avanti il lavoro già iniziato”.