26 Settembre 2020 - 14:52 . Borgo . Retesociale
All’ombra di San Pietro una (lunghissima) tavolata benefica per 150 bisognosi
Una tavolata di 270 metri per sfamare 150 persone. Anche quest’anno via della Conciliazione ha ospitato, per la terza volta, la Tavolata italiana senza muri.
Oggi, 26 settembre, i bisognosi della Capitale e non hanno trovato un pasto caldo offerto loro da 50 volontari MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) e AGESCI (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani).
Un’iniziativa che, ai tempi del Covid-19, assume ancora più significato, come scrive su Facebook la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi: “Quest’anno la Tavolata italiana senza muri ha un valore simbolico ancora più potente. La pandemia ha reso i poveri più poveri, i deboli più deboli, i fragili più fragili. Noi sentiamo il dovere di non lasciare indietro nessuno e di dare un segnale forte alla città e a tutto il Paese per dire che la solidarietà non si ferma”.
Tutta l’iniziativa si è sviluppata secondo le normative previste per contrastare il contagio, anche grazie al supporto della Denny Kaye e delle ACLI Roma. Un’autentica rete di associazioni hanno contribuito all’organizzazione: tra loro anche FOCSIV (Volontari nel mondo) e UNCEM (Unione nazionale comuni comunità enti montani), nell’ambito del Progetto Volti delle Migrazioni cofinanziato dall’Unione Europea.