30 Gennaio 2021 - 12:41 . Prati . Cronaca

Al lungotevere il ladro è hi-tech. Utilizzava un “jammer” per rubare auto, arrestato

Arresto della polizia. Foto di repertorio
Arresto della polizia. Foto di repertorio

Tentavano di rubare auto in sosta sul lungotevere, la polizia arresta due scassinatori. Nel pomeriggio di ieri, 29 gennaio, gli agenti hanno sorpreso due uomini che, in due diverse circostanze, hanno provato a rubare veicoli sul lungotevere.

Il primo in ordine di tempo a destare i sospetti degli investigatori del I distretto Trevi Campo Marzio, diretto da Fabio Abis, è stato un uomo che, a bordo della propria utilitaria, procedeva a passo d’uomo e si accostava a ogni auto di grossa cilindrata parcheggiata, scendeva e controllava cosa ci fosse all’interno. Quando le divise lo hanno fermato per un controllo hanno trovato, occultati sotto al sedile anteriore, diversi arnesi e oggetti utili allo scasso per i quali è scattata la denuncia.

Gli stessi agenti, pattugliando un altro tratto del lungotevere, hanno notato uno scooter parcheggiato contromano sul marciapiede e una persona, con il volto travisato da un casco, che si aggirava con fare sospetto tra le auto. Quando gli agenti lo hanno visto avvicinarsi a una Smart, che all’interno aveva borse ben in vista, nel tentativo di forzare lo sportello, sono intervenuti e lo hanno bloccato. Nello scooter nascondeva arnesi atti allo scasso e un “Jammer” utilizzato per interrompere la frequenza radio dei telecomandi delle autovetture per le chiusure centralizzate delle portiere. In casa del fermato inoltre i poliziotti hanno rinvenuto circa duecento chiavi per serrature di vario genere, altri oggetti atti allo scasso e altri telecomandi.

Al termine degli atti di rito M. D., italiano di 43 anni con vari precedenti analoghi, è finito in manette per tentato furto su autovettura.