17 Maggio 2022 - 8:48 . Nomentano . Cronaca

Villa Massimo, il Comitato: “l’immobile dell’ex punto ristoro è ancora abbandonato”

Foto: pagina Facebook Comitato VIVA Villa Massimo
Foto: pagina Facebook Comitato VIVA Villa Massimo

“A tre anni esatti dalla riapertura al pubblico del giardino di viale di Villa Massimo, l’immobile dell’ex punto ristoro si trova ancora in questo stato, abbandonato e fatiscente, preda di vandali e sbandati”. È la denuncia fatta da Emanuele Iannuzzi, fondatore e portavoce del Comitato Viva Villa Massimo, in un post pubblicato sulla pagina Facebook.

“Era stato promesso ai cittadini, dalle istituzioni municipali e comunali, anche in occasione delle ultime elezioni amministrative conclusesi ben oltre sei mesi fa, che questo spazio sarebbe stato presto recuperato nella sua funzione di servizio e restituito all’uso delle famiglie del quartiere – continua il post –. Ma nulla ancora si muove, mentre il degrado continua ad avanzare indisturbato e questo bene di proprietà pubblica viene lasciato sempre più andare in malora, facendo anche lievitare ulteriormente i costi eventuali per la sua rimessa a norma”.

Sull’area di Villa Massimo c’era stato un pronunciamento giudiziario che aveva espresso la decadenza della concessione precedente. Il chiosco era stato a lungo al centro di un contenzioso tra il Comune e l’ex concessionario dell’area verde per una serie di strutture che non rispettavano i vincoli. Nel gennaio del 2020 si era, per l’appunto, pronunciato il Tar: la sentenza aveva definitivamente attestato che l’ex gestore non aveva alcun titolo da esercitare sui manufatti e sugli spazi del giardino.

“Noi abbiamo messo in sicurezza l’ex Casina dei Pini mesi fa, nel caso in cui ci siano nuovi interventi. Questo a significare che non ci tiriamo indietro. Tutto procede in accordo con il Comune di Roma. Anche se Villa Massimo non rientra nelle competenze del Municipio, abbiamo sempre collaborato con  interventi di ordinaria amministrazione”, aveva precisato a Roma h24 Andrea Rollin, consigliere e presidente della Commissione Ambiente del II Municipio. “Un piccolo chiosco deve rimanere e il Municipio ha chiesto di poterne decidere l’uso. C’è una continua interlocuzione. Prima o poi si arriverà a una decisione”, aveva aggiunto.

Foto: pagina Facebook Comitato VIVA Villa Massimo

Sulla questione si era espresso anche l’assessore all’Ambiente del II Municipio Rino Fabiano, che aveva così dichiarato: “Siamo ancora in attesa di avere formalmente una prescrizione della Sovrintendenza che indichi ed evidenzi quali sono le particelle da abbattere e quali quelle da mantenere”.

Tuttavia, la voce di protesta dei cittadini per riportare il decoro nell’area continua a farsi sentire. “Il giardino non ha più da anni un punto ristoro, non è dotato di servizi igienici, non ha garantito un adeguato servizio di sicurezza, pulizia e vigilanza. Tutte cose che potrebbe avere a costo zero se gli uffici capitolini facessero il proprio lavoro ottemperando alle sentenze della giustizia amministrativa che dal 2014 hanno imposto loro di procedere”, continua il post del Comitato.

“Una vergogna che dura ormai da troppo tempo, nell’indifferenza generale sia di chi dovrebbe occuparsene, sia di chi dovrebbe vigilare su di loro e sollecitarne l’operato”, conclude.