29 Marzo 2022 - 19:29 . Nomentano . Cronaca

Via il degrado da via Stamira: così retake, commercianti e residenti riportano il decoro

Foto dal gruppo Facebook "Retake piazza Bologna - Nomentano"
Foto dal gruppo Facebook "Retake piazza Bologna - Nomentano"

Mai arrendersi al degrado. Questo lo spirito con cui gli attivisti di Retake piazza Bologna-Nomentano combattono per riportare il decoro nel quartiere. Coinvolgendo anche residenti e commercianti. L’ultimo esempio arriva da via Stamira, dove è stata Anna, del centro benessere Calypso, a “sporcarsi le mani” per rimuovere le scritte che da tempo deturpavano la sua attività. 

“Apprezziamo e sosteniamo chi si prende cura delle proprie pertinenze: solo così avremo un quartiere più bello” spiega la retaker Cinzia Grasso in un post condiviso sul gruppo Facebook di Retake, dove ha condiviso anche le foto del prima e dopo dell’intervento.

Un tema, quello della vandalizzazione degli spazi pubblici, su cui offre un interessante spunto di riflessione la retaker Roberta Dionisi, a proposito del Palazzo delle Poste: “Conoscete la teoria delle finestre rotte? Si tratta di  una teoria sulla capacità del disordine urbano e del vandalismo di generare criminalità aggiuntiva. La teoria afferma che mantenere e controllare ambienti urbani reprimendo i piccoli reati, gli atti vandalici, la deturpazione dei luoghi contribuisce a creare un clima di ordine e legalità e riduce il rischio di crimini più gravi – spiega –. Ebbene, l’esempio lampante lo abbiamo trovato proprio nello storico palazzo delle Poste di Piazza Bologna, violentemente deturpato all’inizio con un paio di scritte a cui se ne sono aggiunte altre , e ancora altre. Purtroppo, nonostante la nostra richiesta, Poste Italiane non è ancora intervenuta per ripulire i muri e al degrado si è aggiunto altro degrado”.

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