4 Settembre 2021 - 7:35 . Sapienza

Una prestigiosa classifica internazionale incorona la Sapienza: è tra le migliori 200 università al mondo

 La Sapienza
La Sapienza

Ancora un importante traguardo per la Sapienza: è tra le migliori 200 università al mondo. L’ateneo di piazzale Aldo Moro ha ottenuto un’ottima performance nella classifica universitaria The world university rankings 2022, uscita il 2 settembre. La Sapienza si colloca nella 197esima posizione su 1662 atenei, entrando così per la prima volta tra le migliori 200 università al mondo. A livello italiano è in seconda posizione su 51 atenei del nostro Paese valutati, subito dopo l’Università di Bologna, che si trova alla 172esima posizione.

L’ateneo ha notevolmente migliorato il proprio risultato; lo scorso anno si era collocato nella fascia 201-250. In dieci anni la Sapienza è passata dalla fascia 301-350 del 2012 all’attuale posizione 197 su 1662 atenei.

Punto di forza della Sapienza è la qualità della didattica, con un punteggio per la voce Teaching pari a 51,5 che è la migliore performance in Italia tra gli atenei a vocazione generalista (in assoluto guida la classifica la Scuola Normale di Pisa) e consente all’ateneo di collocarsi nella top 100 a livello mondiale alla 97esima posizione.

Per la voce Research (Ricerca), calcolata su un sondaggio accademico, sulla produttività della ricerca e sui finanziamenti per la ricerca, la Sapienza risulta prima in Italia e 198esima a livello mondiale, rientrando così nelle 200 migliori research universities nel mondo. La Sapienza ha migliorato il proprio piazzamento anche per le voci Citation, Industry income e International outlook.

“La classifica di oggi conferma la crescita continua della Sapienza, che di anno in anno scala posizioni nel ranking, soprattutto grazie ai risultati nella didattica e nella ricerca –  sottolinea la rettrice Antonella Polimeni – essere nella Top 200 delle università internazionali è per noi un traguardo di cui essere orgogliosi che ripaga tutta la comunità universitaria del costante impegno, ma è anche uno stimolo per ulteriori miglioramenti“.

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