19 Gennaio 2022 - 16:12 . Piazza Bologna . Cronaca

Scritta antisemita sul portone di un palazzo, Alemanni: “Trovare subito i responsabili”

La scritta antisemita sul portone di un palazzo di via Eleonora d'Arborea
La scritta antisemita sul portone di un palazzo di via Eleonora d'Arborea

“Zurolo giudeo”. Così recita una scritta antisemita a caratteri cubitali, comparsa sul portone di uno stabile al civico 30 di via Eleonora d’Arborea, zona piazza Bologna, in cui lavorava come portiere Carmine Zurolo, bersaglio del messaggio d’odio. 

Un gesto che è stato subito notato dai residenti della zona, che hanno condiviso una foto dello scempio sul gruppo Facebook “Quelli di piazza Bologna”, suscitando molti commenti indignati, ma anche parole di solidarietà per il destinatario dell’attacco. “Spero che ci siano telecamere per individuare il balordo” scrive, ad esempio Marco Esposito.

Sulla vicenda si è espresso anche Andrea Alemanni, consigliere capitolino Pd e presidente della commissione Commercio. Nonché storico residente del Nomentano: “Oggi sono apparse scritte vergognose sul portone di un palazzo in zona piazza Bologna – spiega –. Vengano fatte subito delle indagini per accertare i responsabili. Sono vicino a Carmine che conosco e che lavora da anni nel quartiere”.

Il II Municipio attenziona la vicenda e nella giornata di giovedì 27 gennaio è stato convocato un Consiglio straordinario dove è previsto anche un intervento del professor Lello Dell’Ariccia, presidente dell’associazione ‘Progetto Memoria’.

Una decisa condanna, intanto, è stata espressa anche in una nota congiunta da Andrea Rollin e Lucrezia Colmayer, consiglieri Pd al Municipio: “Condanniamo con forza la scritta antisemita apparsa nella notte in un palazzo in zona piazza Bologna. Questo gesto appare ancora più inquietante alle porte della Giornata della Memoria. Nei nostri ruoli istituzionali abbiamo sempre favorito incontri e iniziative in vari periodi dell’anno per sensibilizzare la cittadinanza e soprattutto i più giovani”.

Nella mattinata di sabato 22 gennaio la scritta è stata rimossa dal portone.