21 Febbraio 2022 - 15:43 . Piazza Bologna . Cronaca

Piazza Bologna, di nuovo vandalizzata la corona della Resistenza. La rabbia dei residenti

Non c’è pace per la memoria dei caduti al Nomentano. Nel giro di una sola settimana, prima nella notte tra il 19 e 20 febbraio, e ancora tra sabato 26 e domenica 27 febbraio, è stata più volte danneggiata la corona commemorativa di via Re Tancredi, posta sotto la targa che celebra i caduti nell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Già lo scorso weekend gli abitanti l’avevano trovata a terra in frantumi, episodio che si è verificato anche nell’ultimo weekend di febbraio, dopo che la sezione ANPI di piazza Bologna aveva organizzato nel pomeriggio di sabato una manifestazione a sostegno del popolo ucraino e atta a riposizionare la corona commemorativa.

A scoprirlo gli stessi residenti che, lamentando il degrado e la mancanza di rispetto dei responsabili, hanno condiviso lo sdegno sui social. “Questa corona commemorativa della Resistenza fa parte della vita di chi abita in quel quartiere – lamenta un abitante –. L’impresa più grande di chi l’ha distrutta è quella di svegliarsi ogni mattina senza rendersi conto del gesto”.

La targa, situata in via Re Tancredi, in zona piazza Bologna, ricorda Mario Tapparelli, Manlio Gelsomini, Alberto Giacchini, Arturo D’Aspro, Francesco Saverio Sardone e Giovanni Senesi, antifascisti che facevano parte dell’Unione Sindacale del Lavoro, che qui aveva clandestinamente sede durante l’occupazione Tedesca di Roma.

Tapparelli, Gelsomini, Giacchini, D’Aspro e Senesi furono uccisi nell’eccidio delle Fosse Ardeatine, mentre Sardone morì sotto tortura in Via Tasso (anche se tuttavia in alcuni documenti risulta fucilato a Forte Bravetta).

“Con Anpi abbiamo denunciato alla polizia questo atto vile – è intervenuta nelle ultime ore la consigliera del II Municipio Arianna Camellini  –. Aumenteremo il nostro impegno sul territorio”.

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