13 Febbraio 2021 - 12:42 . FuoriQuartiere . Scuola

Mazze chiodate e bombe carta: il racconto del raid fascista al Mamiani. Video

Un oggetto contundente lasciato dagli aggressori. Foto dal gruppo Facebook Colettivo Mamiani
Un oggetto contundente lasciato dagli aggressori. Foto dal gruppo Facebook Colettivo Mamiani

Subito dopo la fine dell’occupazione del Mamiani, avvenuta oggi, 13 febbraio, il rappresentante d’istituto Alberto Di Cerbo racconta cosa è successo durante la sera prima, quando un raid fascista ha seminato paura e sgomento tra gli studenti.

“Hanno lanciato una bomba carta tra i ragazzi – racconta il giovane – poi qualcuno è stato colpito da una bastonata. Gli aggressori, col volto travisato, avevano mazze chiodate, punteruoli, bastoni e inneggiavano all’estrema destra. Tutti insieme siamo riusciti a cacciarli via”.

L’occupazione del Mamiani è stata decisa “perché le nostre proteste nelle piazze dei giorni scorsi non sono state ascoltate”, come ha spiegato Nina, 17 anni, rappresentante d’istituto. Ma non tutti sono sono concordi con gli occupanti, molti studenti criticano la scelta “di una minoranza che ha deciso per tutti in modo antidemocratico”.

LEGGI la denuncia della preside contro l’occupazione del Mamiani