7 Giugno 2021 - 15:43 . Sapienza . Cronaca

La Sapienza “vola” su Venere con la missione Nasa “Veritas”

La missione Veritas
La missione Veritas

La Sapienza vola sullo spazio. La missione spaziale Veritas a cui la Sapienza partecipa con un contributo fondamentale, è risultata vincitrice nella selezione delle missioni planetarie della Nasa. Lo ha comunicato la Nasa stessa il 2 giugno scorso nell’ambito della selezione delle prossime missioni di classe Discovery da 500 milioni di dollari.

Veritas sarà lanciata tra il 2026 e il 2028 e ospiterà a bordo una strumentazione molto sofisticata finanziata dall’Agenzia spaziale italiana (Asi) a cui ha contribuito il gruppo di ricerca guidato da Luciano Iess, composto da giovani ricercatori della Sapienza.

“Questo risultato è motivo di grande soddisfazione per la tutta la Sapienza – sottolinea la rettrice Antonella Polimeni – Il riconoscimento del contributo dei nostri ricercatori ai progetti internazionali di alto valore scientifico come questo, assume un significato ancora maggiore per il coinvolgimento nel team di giovani studiosi che rappresentano le migliori energie del nostro Paese”.

“La forte presenza italiana nel gruppo scientifico che ha portato alla selezione di Veritas rappresenta un ulteriore esempio del ruolo della nostra università nella ricerca spaziale e nell’esplorazione del sistema solare – dichiara Luciano Iess, professore del Dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale della Sapienza – Questa missione ci permetterà di dare risposta a interrogativi che sono ormai rimasti aperti troppo a lungo”. Venere infatti ha sempre suscitato grande interesse e fascino nella comunità scientifica. Gli unici dati globali sulla sua superficie e struttura interna sono stati forniti dalla sonda Magellan (Nasa) più di 25 anni fa (1994-95).