18 Ottobre 2021 - 7:17 . Sapienza . Cronaca

La Sapienza prima in Italia per investimenti “Green”. In campo oltre 40 milioni

L'università Sapienza di Roma
L'università Sapienza di Roma

Con oltre 40 milioni di euro, la Sapienza è prima in Italia per investimenti nella ricerca green e innovativa con i bandi dedicati ai giovani. La misura, resa possibile grazie al Recovery Plan e cofinanziata dall’Ateneo, aprirà 437 nuove posizioni per ricercatori e dottorandi in collaborazione con imprese italiane e straniere.

Grazie ai finanziamenti del Fondo sociale europeo per il programma “React-Eu” (acronimo inglese per “Assistenza alla ripresa per la coesione e i territori dell’Europa) compreso all’interno “Recovery Plan”, la Sapienza mette a bando 117 nuove posizioni di ricercatore a tempo determinato e 320 ulteriori posti di dottorato, supportati da altrettante borse di studio, per lo sviluppo di progetti di ricerca e innovazione nei due settori strategici per la ripresa dopo la pandemia da Covid-19: innovazione e tecnologie abilitanti e inclusive e “green”, declinato come conservazione dell’ecosistema, sviluppo sostenibile e inclusivo, difesa della biodiversità, lotta al cambiamento climatico, diffusione dell’economia circolare, riduzione delle emissioni di CO2.

La pubblicazione dei bandi è stata resa possibile grazie all’assegnazione dei finanziamenti europei del Ministero dell’Università e della Ricerca che per la Sapienza arrivano a circa 30 milioni di euro, ma anche grazie all’importante investimento dell’Ateneo che cofinanzia la misura per ulteriori 11,2 milioni di euro.

“Si tratta di un’opportunità unica che si traduce, in numeri, nel reclutamento di un totale di 437 giovani, tra ricercatori e allievi dei percorsi dottorali, per l’80% su tematiche green e per il restante 20% su quelle legate all’innovazione – spiega la Rettrice Antonella Polimeni –. È un segnale importante che conferma l’impegno del primo ateneo romano e del più grande ateneo in Europa, in settori strategici per lo sviluppo e per il rilancio del Paese, nell’ottica di superare il gap mondo della ricerca e mondo imprenditoriale. I bandi prevedono che i giovani ricercatori e gli allievi dei percorsi dottorali dovranno concludere il proprio percorso mettendo alla prova sul campo le competenze acquisite nel triennio di ricerca, all’interno di un’impresa in Italia o all’estero per periodo compreso tra un minimo di 6 e un massimo di 12 mesi.  I progetti proposti sono stati tutti condivisi con imprese di grandi, medie e piccole dimensioni, tra le quali – per citarne solo alcune – Leonardo, Thales Alenia Space, ENI, Merck, Bridgestone, NextChem. Numerosi sono anche i progetti che saranno sviluppati in collaborazione con le start up di Sapienza  tra le quali alcune in forte crescita e in fase di scale up grazie anche ad investitori italiani e stranieri”.

Tutte le informazioni e i bandi sono ai link:

320 posizioni aggiuntive di dottorato di ricerca: https://www.uniroma1.it/sites/default/files/field_file_allegati/bando_pon_r_per_il_web.pdf

117 posizioni di ricercatore a tempo determinato, durata triennale

https://web.uniroma1.it/trasparenza/bandi_concorso_docenti/1152%2B1153%2B1484%2B1998

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