18 Marzo 2021 - 12:57 . Nomentano . Cronaca

Incendio al portone dell’Iss, l’indagine passa ai pm antiterrorismo

L'Istituto superiore di Sanità
L'Istituto superiore di Sanità

L’indagine sull’incendio al portone della sede dell’Istituto Superiore di Sanità in viale Regina Margherita 299, appiccato nella notte di domenica 14 marzo, passa nelle mani dei pm dell’antiterrorismo della Procura capitolina.

I magistrati, coordinati dal procuratore Michele Prestipino, hanno aperto un fascicolo per incendio doloso aggravato e stanno analizzando la rivendicazione avvenuta ieri da parte della galassia anarchica con una lettera al portale roundrobin.info. “Un giorno non troppo lontano dall’8 marzo, incendiato il portone dell’ISS. Perché sul mio corpo decido io. Perché le responsabilità degli assassinii di Stato nelle carceri a marzo 2020 sono da cercare anche là dentro – si legge nella lettera –. Perché la medicina è  un’istituzione oppressiva, una delle molteplici colonne su cui si fonda il sistema capitalista patriarcale tecnoindustriale. Perché era l’ultima giornata prima del ritorno in zona rossa e ci stava di passarla in allegria. E soprattutto, perché no?”

Su questo documento i carabinieri del Ros hanno inviato a piazzale Clodio un’annotazione in cui si fa riferimento anche ad alcune minacce giunte nei mesi scorsi all’Istituto. Ieri, mercoledì 17 marzo, inoltre, i carabinieri del Ris hanno svolto un sopralluogo tecnico all’Iss in cerca di tracce dell’autore del gesto: le telecamere, infatti,  hanno ripreso una figura incappucciata che ha appiccato il fuoco al portone della struttura.

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