21 Gennaio 2022 - 17:44 . Policlinico . Cronaca

Covid, 28enne incinta e non vaccinata muore all’Umberto I: salvo il bimbo

Il policlinico Umberto I
Il policlinico Umberto I

Una ragazza di 28 anni, incinta e positiva al Covid, è deceduta venerdì 21 gennaio al Policlinico Umberto I. A comunicarlo è stato lo stesso ospedale. “Durante le fasi della degenza – si legge in una nota dell’Unità di crisi Covid della Regione Lazio – si è tentato di tutto per salvare la vita della giovane, compresa la terapia intensiva in ECMO (tecnica di circolazione extra-corporea). È stato possibile far partorire il neonato prematuro, che ora è estubato e stabile”

E ancora: “La paziente alla 31esima settimana e due giorni di gestazione, aveva cominciato ad avere sintomi il 29 dicembre – continua la nota –. Il 7 gennaio si è recata al Pronto soccorso ostetrico del Policlinico Umberto I per difficoltà respiratorie. Al monitoraggio fetale di ingresso, non risultava nessuna problematica da correlare allo stato di gravidanza, ma veniva evidenziata all’ecografia polmonare un’importante polmonite bilaterale Covid confermata da test molecolare. Le condizioni cliniche della paziente dimostravano una grave insufficienza respiratoria tanto da essere subito in reparto Covid e sottoposta a terapia con casco CPAP con il 100% di ossigeno“.

Il 13 gennaio si è registrato “un repentino e drastico peggioramento delle condizioni cliniche della paziente che è stata sottoposta immediatamente sottoposta a parto cesareo d’urgenza e a successivo trasferimento in Terapia Intensiva Covid per essere ventilata meccanicamente”.

Il bambino nato il 13 gennaio di 1,8 chilogrammi è stato ricoverato in terapia intensiva neonatale, e dopo un iniziale “distress respiratorio” è ora in condizioni cliniche buone e non necessita di supporto ventilatorio.

“Il 15 gennaio visto il continuo peggioramento della insufficienza respiratoria della paziente, per la donna è stato deciso l’avvio del trattamento di ossigenazione extracorporea (ECMO) – spiega l’Unità di crisi Covid –.  Nei giorni seguenti non si è assistito a nessun miglioramento delle condizioni cliniche della paziente che sono invece progressivamente peggiorate fino al decesso avvenuto alle 4 della notte tra il 20 e il 21 gennaio. Ricordiamo l’assoluta importanza di vaccinarsi anche in gravidanza. Formuliamo ai famigliari della giovane donna le più sentite condoglianze”.