Nomentana

Valerio Braschi e la sua lasagna in tubetto

di Daniele Petroselli

Nel 2017, a soli 18 anni, ha vinto Masterchef, uno dei programmi di cucina più famosi in Italia. E oggi a 23 anni, Valerio Braschi ha aperto un locale tutto suo. E lo ha fatto tra il Trieste-Salario e il Nomentano.

Il ristorante “1978” è a via Zara, a due passi da Villa Torlonia. E qui mette in pratica tutto quello che ha imparato non solo nel programma ma anche in giro per il mondo, subito dopo il trionfo in tv. E tra le ultime idee del 23enne di Sant’Arcangelo di Romagna c’è la “Lasagna in tubetto 2021“, una rivisitazione del famoso piatto e che sarà possibile degustare una volta che l’emergenza sanitaria sarà terminata e permetterà la riapertura dei ristoranti.

Una decisione quella di rendere spalmabile un grande classico della tradizione italiana, e per di più all’interno di un tubetto simile a quello della maionese (o del dentifricio), che ha scatenato migliaia di commenti sui social. Alla fine ci ha pensato lo stesso Braschi a svelare il perché di questa rivisitazione: “Quando da bambino la mattina dopo le feste, appena svegli, ci lavavamo i denti con una bella forchettata di lasagne avanzate in frigo dal giorno prima. Un bellissimo ricordo che ho deciso di riproporre in maniera esplicita”. “Forse un po’ estrema per i puristi – aggiunge lo chef – ma vi posso assicurare che, nonostante il cambio d’aspetto e di consistenza il gusto è rimasto intatto. Questo è il bello del nostro lavoro, è la cosa che colpisce le persone che lavorano con me, il fatto di fare ogni giorno cose nuove, esperimenti, abbinamenti, cambiare ogni giorno”.


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