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“Tempo per il III”, l’iniziativa del Rugby Nuovo Salario

di Marco Barbaliscia

Lo sport come mezzo e strumento per insegnare i valori del rispetto e del vivere in comunità. E’ questa la mission che si pone il ‘Rugby Nuovo Salario‘, associazione sportiva con sede in via di Villa Spada, 64, nel III Municipio. Da diversi anni la società raccoglie sul campo risultati importanti. L’offerta sportiva è molto ampia, e va dalla prima squadra fino alle categorie del mini rugby, passando per Juniores e Seniores.

Gli atleti e gli allenatori dei Rinos (Rugby Nuovo Salario) vogliono ora fare un passo avanti. Oltre a lavorare sugli obiettivi sportivi, da questa stagione il focus sarà anche su quelli sociali, con lo scopo di trasferire i valori del rugby dal campo al territorio. Tutti coinvolti: bambini, ragazzi, educatori e genitori.

Rugby Nuovo Salario
I ragazzi del Rugby Nuovo Salario durante l’allenamento

A raccontare i dettagli del progetto a Roma H24 è Enrico Palladino, giocatore della Prima Squadra e responsabile dei rapporti sociali per il “Rugby Nuovo Salario”: “I ragazzi si lamentano sempre del degrado sul territorio, ma nessuno si rimbocca le maniche per cambiare la situazione. E’ ora di dare il buon esempio”, spiega. Poi aggiunge: “Lo sport è portatore di uno straordinario potenziale e rappresenta la terza via educativa, dopo la famiglia e la scuola. Noi vogliamo strutturare quest’agenzia nel miglior modo possibile”.

Ma cosa si è fatto nello specifico? Il progetto è partito sabato 16 ottobre con “Tempo per il III”, grazie anche al lavoro di Lorenzo Fagiani, responsabile settore giovanile: “Abbiamo arricchito la tradizione del Terzo tempo nel rugby dandogli una nuova accezione”, dice Palladino. “E’ una delle usanze più antiche di questo sport. Dopo la partita le due squadre si riuniscono per mangiare insieme e scambiarsi opinioni e pareri. Quest’anno ci poniamo l’obiettivo di trasferire i valori del Rugby dal campo alla Comunità“.

Imparare, facendo. Il 16 ottobre le categorie Under 11 e 13 dei Rinos si sono così ritrovate al Parco delle Valli. Dopo l’allenamento, i ragazzi, gli allenatori e i genitori hanno dato il via all’iniziativa di pulizia dell’area verde. Bottiglie, foglie, rifiuti: i giovani atleti, guanti calzati, hanno riempito diversi sacchi neri, riportando il decoro.

Una scelta non casuale: “Abbiamo deciso di iniziare qui al Parco delle Valli, davanti al centro anziani andato distrutto dalle fiamme nel 2019”, ricorda Palladino. “L’area è ancora inagibile, partire da qui ha lo scopo di mettere un focus sulle attività sociali che, a differenza della nostra, necessitano di un aiuto per rifiorire“. Il progetto andrà avanti anche nelle settimane successive: sabato 23 ottobre i bambini dell’Under 5, 7 e 9 saranno coinvolti in un’altra zona del vasto Parco delle Valli.


 

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