Oggi, sabato 13 marzo alle 10.30, in piazza Sempione ci sarà la presentazione dei centri antiviolenza presenti sul territorio di Montesacro, ovvero il “Donna Lisa” e quello di via Titano, proprio accanto alla sede municipale. Un’occasione per fare il punto della situazione in merito alla condizione della donna nel nostro Paese, ma anche per dare il via alla nuova gestione dei centri, che da oggi è stata assegnata all’associazione di promozione sociale “Casa delle donne Lucha y Siesta”. 

“È un’iniziativa per porre, una volta di più, l’accento su una delle questioni più spinose della nostra società e per dare l’opportunità a tutti e tutte di conoscere i servizi offerti sul nostro territorio – spiega Giovanni Caudo, presidente del III – . Nel 2019 le donne entrate in contatto con i centri antiviolenza a Roma sono state 1.767, di cui il 40% erano coniugate. Sono dati allarmanti che ci rivelano quanto servano case rifugio ma, soprattutto, ci ricordano che occorre saper ascoltare e cooperare tutti e tutte insieme per costruite una cultura che rifiuti il sessismo e la violenza di genere”.

“Ogni 72 ore viene uccisa una donna – aggiunge Claudia Pratelli, assessora Politiche educative e scolastiche, Pari opportunità del Municipio  – ma questo è solo l’evento più estremo di una serie di violenze, abusi e discriminazioni che si consumano ogni giorno sulla pelle delle donne, mentre gli spazi a loro dedicati si restringono o vengono messi sotto attacco, come nell’incredibile e grave vicenda della Casa Internazionale delle donne ancora sotto attacco dell’amministrazione Raggi“.

“I centri antiviolenza  – prosegue Pratelli – sono anche enti propulsori di una cultura che produce rispetto, benessere e giustizia sociale. Un valore aggiunto per tutto il territorio”. Interverranno, oltre alle istituzioni locali, alcune rappresentanti del centro antiviolenza di Via Titano dell’Aps Casa delle donne Lucha y Siesta, del centro antiviolenza Donna Lisa dell’Associazione Donne in Genere, dell’associazione “Scosse – Soluzioni Comunicative Studi Servizi Editoriali”,  di “Clap – Camere del lavoro autonomo e precario”, di Astra – Puzzle, della Rete Studenti Medi e di Black Live Matters – Power Walk.