3 Febbraio 2021 - 13:35 . Montesacro . Cronaca

Via Fracchia, l’anagrafe è in sofferenza: “Il nuovo sistema non sta aiutando”

Se vi è capitato di avanzare una richiesta di cambio di residenza a Montesacro negli ultimi due mesi, è probabile che stiate ancora aspettando la visita della polizia locale per la verifica. Il motivo? L’ufficio anagrafe di via Fracchia è in evidente sofferenza.

Dal 17 dicembre, infatti, Roma Capitale – tra gli ultimi comuni italiani a farlo – ha adottato il nuovo sistema Anpr (anagrafe nazionale della popolazione residente), che sostituisce il vecchio sistema e mette in connessione tutti gli uffici italiani direttamente col ministero dell’Interno.

Da un mese e mezzo, però, la rivoluzione sembra non aver affatto semplificato le procedure, come spiega a Roma H24 il consigliere Luigi Maio (Lista civica Caudo Presidente) a capo della commissione Personale di piazza Sempione: “Facciamo i conti con gli stessi problemi di sempre – esordisce – perché invece di semplificare le procedure abbiamo riscontrato ulteriori disservizi, soprattutto nel rilascio dei certificati a vista quali documenti di identità, certificati anagrafici o di stato civile, rettifiche anagrafiche, tutti documenti necessari al cittadino durante la propria quotidianità”. Tra cambio di sistema e pandemia, succede che siano centinaia le pratiche ancora da evadere e addirittura per un rinnovo di carta d’identità vengono dati appuntamenti ad aprile. “Il Comune non ha formato i dipendenti – prosegue Maio – e se teniamo conto dei numerosi pensionamenti, dei lavoratori part-time e di quelli in lavoro agile (2 giorni a settimana), certo le cose non migliorano. Solo grazie all’impegno dei dipendenti dell’anagrafico del nostro municipio si sta riuscendo a colmare le lacune e i ritardi accumulati”. Certe pratiche, infatti, non possono essere svolte dal dipendente da casa e a questo si aggiunge che più volte l’Anpr non ha funzionato correttamente.

“Il mancato turnover dei dipendenti comunali – continua il consigliere – mette costantemente a rischio la macchina amministrativa, in quanto abbiamo svariate persone che hanno raggiunto l’età pensionabile, veri e propri punti di riferimento che lasceranno una lacuna difficilmente colmabile senza adeguato ricambio”.  Attualmente Roma Capitale ha pescato nuove leve dal concorso del 2010 e non si sa quando verrà bandito quello nuovo.