16 Febbraio 2021 - 7:34 . Montesacro . Cronaca

Vaccinazioni al personale scolastico, Cavalcanti (Pd): “Municipio in ritardo con gli elenchi”. Pratelli: “Male informati”

Piazza Sempione
Piazza Sempione

Giovedì 18 febbraio partirà nel Lazio la vaccinazione anti-Covid di tutto il personale scolastico e universitario, docente e non docente, fino ai 55 anni d’età e senza patologie pregresse. Per prepararsi il meglio possibile alla somministrazione delle dosi e procedere ad un corretto approvvigionamento, la Regione Lazio ha chiesto ai comuni di fornire i numeri di tutti i dipendenti del sistema scolastico.

Per questo, già da ieri il dipartimento per i servizi educativi e scolastici di Roma Capitale attendeva un elenco dettagliato dai Municipi, in particolare per ciò che riguarda i livelli di loro competenza (scuole d’infanzia e asili nido). A tal proposito, la delegata alle politiche scolastiche del Pd di Montesacro, Sabrina Cavalcanti, in una nota diffusa nella giornata di ieri esprimeva “preoccupazione perché ci arrivano segnalazioni del fatto che nessuno dagli uffici di piazza Sempione abbia ancora contattato le scuole per farsi dare le liste. Il Municipio – continuava Cavalcanti – ha il dovere di chiedere alle scuole quale sia il numero di persone da vaccinare e non può presumerlo, visto che ci si vaccina su base volontaria. Siamo già in ritardo, lo si faccia immediatamente“.

Interpellata da Roma H24, l’assessora alla Scuola di Montesacro, Claudia Pratelli, ha smentito quanto riferito dall’esponente dem: “E’ male informata – risponde – . Il Municipio ha provveduto in neanche 24 ore a fornire al Dipartimento servizi educativi e scolastici i dati necessari. La richiesta era relativa alla quantificazione del personale a tempo determinato nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali del territorio, un dato di cui l’ufficio personale scolastico del Municipio è già a disposizione senza doverne chiedere conto alle scuole. È infatti proprio il Municipio a conferire i contratti a tempo determinato al personale supplente nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali”. Discorso differente per le scuole statali, i cui elenchi sono stati già forniti dallo stesso ufficio regionale di via Ribotta. Cavalcanti, nel suo comunicato, citava anche le scuole private, ma l’assessora Pratelli specifica che “la richiesta del dipartimento, come confermato dallo stesso per iscritto, riguardava il solo personale comunale e non afferente a strutture private“.

C’è poi da specificare che in questa fase preliminare di raccolta dati, i Municipi hanno il solo compito di fornire informazioni sul personale assunto a tempo determinato, cioè quello direttamente gestito dai distretti locali, mentre il Comune gestisce gli elenchi dei tempi indeterminati. Questi numeri, sommati, rappresentano il totale dei dipendenti a vario titolo delle scuole pubbliche capitoline che in linea del tutto teorica dovranno ricevere la vaccinazione anti-Covid. Ma, come è noto, questa non è obbligatoria.