di Marco Barbaliscia 

Il III Municipio ha sfruttato il periodo di pausa della didattica per apportare migliorie ed intervenire su diversi plessi del nostro quartiere con piccoli e grandi lavori di manutenzione.

Un progetto studiato nei minimi dettagli, come annunciato da Paolo Marchionne, presidente del III Municipio: “Lavoriamo senza sosta per scuole più belle e sicure perché tutti i bambini e le bambine meritano di stare in luoghi sicuri e innovativi”, ha scritto su Facebook.

Parole condivise anche da Paola Ilari, assessora alla Scuola del III Municipio: “L’accoglienza è un aspetto fondamentale e abbiamo a cuore la cura di tutti gli istituti presenti sul nostro territorio”, racconta a Roma H24. Poi aggiunge: “Durante la sosta sono stati ultimati dei lavori in alcuni plessi con l’obiettivo di renderli più allegri e belli”.

Le scuole in questione sono la ‘Toscanini’ in piazza Filattiera, 84 (ritinteggiato il piano terra e l’atrio e ultimati i lavori di manutenzione dei bagni), l’IC Via Renato Fucini (sistemati gli impianti e ripuliti i soffitti della palestra), la scuola Cipì in via Cinigiano 50 (ritinteggiato l’edificio con colori caldi ed accoglienti), la scuola Azzurra in viale Jonio 23 e la Puntoeacapo in via Adolfo Celi 95.

“Questo è solo un primo passo per un lavoro più ampio che toccherà piano piano tutte le scuole. Sono in programma altri interventi e la sistemazione degli spazi esterni delle scuole d’infanzia e asili nido del territorio”, sottolinea Ilari. Che aggiunge: “Il prossimo settembre vogliamo riaprire l’asilo nido di Castel Giubileo dove stanno proseguendo i lavori sulla centrale termica”.

Il Municipio lavora sul presente, ma anche sul futuro. In una seduta di commissione capitolina congiunta Scuola-Lavori Pubblici, l’assessora Ilari ha presentato un progetto da poter realizzare con i fondi previsti dal Pnrr per la riqualificazione degli edifici e l’edificazione di nuove scuole. “L’idea è quella di costruire un nuovo asilo nido a Settebagni per completare il ciclo 0-6 anni della zona ed aggiungere un plesso alla scuola d’infanzia già presente e che è stata denominata da poco ‘Collina dei Bambini'”.

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