15 Febbraio 2021 - 12:26 . Montesacro . Cronaca

Proposta di legge contro propaganda fascista e nazista, aderisce anche Montesacro

Piazza Sempione
Piazza Sempione

Nel nostro Municipio è possibile aderire alla raccolta firme lanciata dal Comune di Stazzema a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo, compresa la vendita e produzione di oggetti simboleggianti i due regimi. I residenti di Montesacro potranno recarsi, il martedì e il giovedì dalle 9 alle 12.30, in via Umberto Fracchia 45 per partecipare alla raccolta firme. A farlo sapere in una nota è Sara Alonzi, consigliera Pd a piazza Sempione e promotrice dell’iniziativa insieme ai consiglieri Matteo Zocchi (capogruppo lista civica) e Matteo Pietrosante (LeU) . Il termine per la raccolta delle firme è stato stabilito al 31 marzo, data nella quale il Comune di Stazzema si augura di portare in Parlamento 50.000 firme. 

“Abbiamo posto la questione al presidente Giovanni Caudo – spiega Alonzi – , che si è subito interessato e parlando con i responsabili dell’Anagrafico ha ottenuto la possibilità di raccolta delle firme presso l’Urp di via Fracchia”. “Insieme a Zocchi abbiamo organizzato una riunione con Roberto Villani dell’Anpi III Municipio – prosegue la consigliera – valutando anche la possibilità di scaricare i moduli dal sito dell’Anagrafe Antifascista del Comune di Stazzema per organizzare un punto di raccolta firme anche a piazza Sempione, alla presenza di un consigliere comunale o del presidente Caudo per controvidimare le firme. Se il direttore del Municipio ci darà il via libera saremo presenti con un banchetto un giorno a settimana per tutto il mese di marzo a piazza Sempione, anche nella sede Anpi che si appoggia al Brancaleone”.

Inoltre il capogruppo di LeU, Matteo Pietrosante, ha presentato un atto che verrà discusso in consiglio giovedì 18 febbraio, in cui si chiede di pubblicizzare in maniera adeguata sul sito istituzionale del Municipio la possibilità di sottoscrivere la petizione e anche “di porre in essere, da parte della giunta, tutte le iniziative opportune volte al perseguimento dello stesso obiettivo della proposta di legge, in collaborazione con l’ampi”, conclude Alonzi.