10 Marzo 2021 - 14:21 . Montesacro . Cronaca

Piazza Sempione, la lettera: “Sulla madonnina c’è oscurantismo. Non si alzi il piccone sulla sua immagine”

Una veduta di piazza Sempione dall'alto
Una veduta di piazza Sempione dall'alto

Luigi Milanesi è un residente di Montesacro, un tempo politicamente attivo con l’ex Democrazia Cristiana. In questi giorni di grande dibattito sul progetto di pedonalizzazione di piazza Sempione, che prevede anche lo spostamento della statua della Madonna (qui è possibile consultare i risultati del nostro sondaggio a riguardo), ha deciso di condividere con Roma H24 una sua riflessione. Ringraziandolo, pubblichiamo integralmente. 

“È stato giustamente rilevato come la collocazione della statua al centro di piazza Sempione in posizione equidistante tra le sedi della rappresentanza civile e quella religiosa abbia un significato di incontro tra due realtà che tanto fanno per il nostro territorio. Non è, come si cerca di far intendere, una questione di ornato cittadino: è una questione che insieme definisce e favorisce un modello di convivenza sociale tra due culture al servizio – una certamente ma siamo sicuri anche l’altra – del bene comune del nostro popolo.

La madonnina di piazza Sempione

Se non il segreto quantomeno il silenzio che ha avvolto l’iniziativa della rimozione dell’immagine sacra lascia chiunque infastidito, se poi consideriamo la stranezza di una attuale apertura al dialogo in costanza di procedure amministrative già avviate, l’impressione di qualsiasi persona di buona volontà è che il fine vero dell’avvenimento sia di alterare l’equilibrio rappresentativo di cui abbiamo detto.
Da una certa angolazione visiva sembrerebbe il trattarsi di un passaggio sublimale da società laica, liberale, aperta al dialogo e alla collaborazione ad una società laicista, oscurantista, intollerante verso ogni diversità, specialmente se radicata nel sentito popolare, che si manifesta attraverso una riscrittura della geografia del territorio tesa a rimuovere la simbologia religiosa relegandola ad accessorio ornamentale oggi, ad inutile ingombro magari domani.

Un momento del primo confronto pubblico tenutosi a piazza Sempione tra la giunta Caudo e i cittadini

Siamo certi che, come spesso accade, gli effetti delle azioni e le loro interpretazioni vadano oltre le intenzioni iniziali per cui l’invito ad un ripensamento non sarà ignorato.
Il nostro territorio ha tante emergenze che richiedono impegno sincero e notevoli risorse economiche e i nostri cittadini ricorderanno ogni azione, davvero vogliamo essere ricordati per aver alzato il piccone sull’immagine della Madonna?”.

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