È stato liberato da degrado e accampamenti abusivi il “Canalone”, adiacente alla stazione ferroviaria Val d’Ala. Grazie a un intenso pattugliamento e ai numerosi servizi di prevenzione e controllo straordinario del territorio, iniziati già lo scorso gennaio, sono state risolte numerose criticità relative a quell’area, scongiurando così la ricostruzione di giacigli di fortuna.

Alle varie attività hanno partecipato oltre al III Distretto Fidene Serpentara, diretto da Fabio Germani, diverse amministrazioni ed enti, tra cui Rfi e il Servizio Giardini del Comune. Tutti sono stati coinvolti nelle operazioni di bonifica del verde e rimozione dei rifiuti nel parco. Per evitare che l’area diventasse, nuovamente, luogo di micro insediamenti di rom fuoriusciti dal campo del Foro Italico del II Municipio.

Nel dettaglio, l’attività nasce come seguito di precedenti bonifiche: la prima è stata effettuata il 29 gennaio con la rimozione di circa 20 metri cubi di rifiuti e materiali di risulta sversati in discarica. A cui è seguito lo sgombero di micro insediamenti abusivi nel parco delle Valli, all’altezza di piazza Conca d’Oro, dove  non è stata rintracciata nessuna persona. I materiali abusivi sono stati rimossi e il Mercatino Conca d’Oro che  provveduto, a proprie spese, al conferimento in discarica dei rifiuti.

Il servizio straordinario di controllo del territorio è stato esteso, con il contributo delle unità di rinforzo delle forze di polizia, in anche a via Giovanni Conti, all’altezza dell’incrocio con via Monte Cervialto e nelle strade adiacenti. Ma anche all’esterno del mercato rionale Val Melaina, per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale da parte dei cittadini rom, che occupavano il marciapiede antistante il mercato. Una situazione da tempo segnalata dai residenti della zona. Tra le persone identificate ci sono stati 35 cittadini italiani, 19 cittadini extracomunitari e 16 cittadini con precedenti di polizia.

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