1 Novembre 2020 - 14:44 . Montesacro . Sport

Nuovo decreto, la palestra Valerio Verbano lancia un appello: “Il Governo ci sostenga”

Palestra popolare Valerio Verbano, via delle Isole Curzolane 131
Palestra popolare Valerio Verbano, via delle Isole Curzolane 131

Dal Tufello la palestra popolare Valerio Verbano alza la voce contro il nuovo decreto del Governo, che ha imposto lo stop a piscine e palestre fino al 24 novembre.

“Noi sappiamo di essere essenziali. Lo siamo per la salute ed il benessere psicofisico della gente – scrive la palestra in un lungo post su Facebook -. Lo siamo perché siamo un punto di riferimento per centinaia di bambine e ragazzi in questo quartiere. Lo siamo perché ogni qualvolta c’è da sporcarsi le mani e stare al fianco di chi più ne ha bisogno ci siamo sempre”.

I locali della palestra popolare Valerio Verbano (foto dalla pagina Facebook)

E ancora: “Sono passati 5 mesi da quel primo giugno, giorno in cui riaprimmo la palestra dopo tre mesi di stop – scrivono i fondatori della struttura -. Fummo i primi a chiudere ben prima del lockdown, questo perché le misure restrittive che avevano imposto alle palestre già dal 5 marzo, ci impedivano di fatto di continuare il nostro lavoro. Oggi, con tanta rabbia ed amarezza, ci ritroviamo allo stesso punto di partenza“.

I gestori raccontano di essersi dotati fin dal primo giugno di termoscanner e di tenere anche dei  registri giornalieri di che cosa veniva sanificato e con quali materiali. “In questa ultima settimana ci sono stati chiesti dei sacrifici enormi ed ancora una volta noi, come la stragrande maggioranza delle palestre, abbiamo continuato a mantenere altissimo il livello di attenzione” continuano i fondatori.

Le attività della palestra

Da qui l’appello al Governo affinché sostenga economicamente le palestre in questo momento di difficoltà: “Siamo lavoratori ed anche se per voi non siamo essenziali, lo siamo invece per le nostre famiglie, i nostri figli e la nostra vita”.

La palestra popolare di via delle Isole Curzolane 131 è  intitolata a Valerio Verbano, giovane militante di sinistra ucciso nella sua abitazione, in via Monte Bianco, il 22 febbraio 1978. Un delitto ancora senza colpevoli.  Fin dalla sua fondazione ha sempre rappresentato un punto di riferimento per il quartiere. Nata da un’occupazione, la palestra ha firmato a maggio, dopo 12 anni, un contratto di 20 anni con l’Ater regolarizzando la propria posizione e chiudendo il processo penale per l’occupazione dei locali.

LEGGI lo speciale su Valerio Verbano (di Claudio Lollobrigida)

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