29 Settembre 2020 - 16:38 . Montesacro . Cronaca

Nasce RomaH24 Montesacro, uno stimolo a migliorare la Capitale

La sede del III Municipio a piazza Sempione
La sede del III Municipio a piazza Sempione

di Luigi Carletti

Tra meno di un anno Roma andrà al voto per eleggere i suoi nuovi amministratori pubblici. La nostra città si lascerà alle spalle una legislatura che passerà alla storia come uno dei periodi più grigi e inutili per la comunità romana. Una legislatura fatta di gestione balbettante dell’esistente e di mancanza di visione, di programmazione per il futuro. Tutto questo mentre il mondo accelera e molte capitali – nonostante il Covid – continuano ad arricchire il loro bouquet di attrattori e di servizi in grado di intercettare, oltre ai turisti, masse di giovani intellettuali alla ricerca di stimoli legati allo studio e alle professioni.

Già nelle prossime settimane assisteremo quindi alla grande giostra delle candidature per il Campidoglio. Virginia Raggi, sindaco uscente, intende ricandidarsi. Il tema è grave ma non è serio: nel senso che se è vero che un Raggi-bis è qualcosa che fa a pugni con la realtà delle cose, è altrettanto vero che dal mondo Cinquestelle possiamo aspettarci anche questo. Magari la sindaca uscente sarà ancora in grado di portarsi dietro qualche elettore, ma è presumibile che la gran parte dei romani da tempo stia già guardando altrove. La destra questo l’ha capito e pregusta la possibile conquista del Campidoglio, che per Salvini e Meloni sarebbe un segnale decisivo nella sfida politica per la guida del Paese.

Virginia Raggi

Per scegliere il candidato sindaco, il Pd dovrebbe andare alle primarie. Nella ridda dei nomi di questo periodo, si sono sentite ipotesi di varia natura. Alcune sono sembrate davvero figlie di quei meccanismi tipici di una sinistra che si parla addosso ma distante dalla realtà di ogni giorno. Lontana, per esempio, dai problemi veri dei quartieri, che poi sono la vera impalcatura su cui si regge Roma, città eterna, affascinante capitale e tutto quel che si vuole, ma fatta in definitiva di “città nella Città”, ovvero quartieri grandi come capoluoghi di provincia, ognuno con la propria storia e ognuno con specifici problemi. Purtroppo, in molti casi, irrisolti da anni. In quest’ambito fa dunque piacere leggere l’intervista a Giovanni Caudo con cui esordisce la nuova edizione di RomaH24 dedicata a Montesacro.

Il presidente del III Municipio Giovanni Caudo

Il presidente del terzo municipio, quel Montesacro che con oltre duecentomila abitanti è davvero una “città”, parteciperà alle primarie del Pd per designare il candidato sindaco. Caudo è un amministratore vero e il suo curriculum parla per lui, ma non è questo né il luogo né il momento per riassumerne il profilo. Lo fa molto bene la nostra Giulia Argenti nell’intervista che pubblichiamo. Qui e adesso, a noi interessa sottolineare il suo intelligente riferimento alla necessità di una nuova governance per Roma. Che tradotto significa: più potere ai municipi, più autonomia, più vicinanza con i cittadini.

Questo è il punto decisivo della crisi di Roma. Non si uscirà dal guado fino a quando non ci si renderà conto che Roma non è una città ma uno “stato” fatto di città, certo strettamente connesse l’una all’altra, ma ognuna molto diversa dall’altra e quindi con bisogni specifici, il primo dei quali è un governo veramente “locale”, realmente vicino ai cittadini in termini di ascolto e di assunzione di responsabilità. E vorremmo suggerire a Caudo, oltreché a tutti gli amministratori sensibili verso questo tema, che in una vera riforma bisognerebbe uscire dall’equivoco dei municipi, realtà artificiose che spesso mettono insieme quartieri assolutamente disomogenei. Non è il caso di Montesacro, ma lo è certamente di molti altri municipi. La chiave, a nostro parere, sta quindi nel ridisegnare Roma partendo dai quartieri con il Campidoglio come motore di impulso e coordinamento.

La sede del III Municipio a piazza Sempione

RomaH24 Montesacro, edizione ultima nata di RomaH24 che già conta Trieste-Salario, Prati-Borgo-San Pietro e Flaminio-Parioli, lavorerà costantemente anche su questo tema cercando di sensibilizzare i suoi lettori per un confronto che produca idee e proposte utili a un obiettivo che può significare moltissimo per la ripresa della Capitale e dei suoi grandi quartieri. 

LEGGI l’intervista di RomaH24 al presidente del III Municipio Giovanni Caudo