Due romani di 32 e 52 anni sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Montesacro con l’accusa di essere i responsabili di almeno tre rapine ai danni di esercizi commerciali del quartiere durante il lockdown, lo scorso anno. I due sono stati raggiunti da un’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma, che per loro ha disposto gli arresti domiciliari.

Era l’8 giugno quando un uomo travisato con una mascherina e armato di coltello entrò in un supermercato di via Ludovico Breme, minacciando un dipendente alla cassa per farsi consegnare l’incasso, per poi fuggire a bordo di una vettura color amaranto. Pochi giorni dopo, l’11 giugno, stesso modus operandi ma stavolta in un supermercato di via Franco Sacchetti, con il malvivente armato di coltello fuggito dopo la rapina sulla stessa auto del precedente colpo.

Il 27 giugno, invece, a subire la rapina a mano armata è stato un minimarket di via delle Vigne Nuove: in questo caso il rapinatore, un secondo individuo, si è presentato con un’accetta. e attività dei Carabinieri, partendo dalle testimonianze dei presenti e dalla visione degli impianti di videosorveglianza si sono subito focalizzate sul particolare modello di auto utilizzato per la fuga, hanno portato ad una serie di perquisizioni domiciliari e all’identificazione certa dei malviventi.

L’attività investigativa ha preso piede a partire dalla visione delle telecamere di sicurezza e l’ascolto delle testimonianze di dipendenti e clienti degli esercizi rapinati e sono state dirette dal pubblico ministero del pool della Procura di Roma, coordinato dal procuratore aggiunto Lucia Lotti. 

I rapinatori sono stati rintracciati dai carabinieri di Montesacro, diretti dal Comandante Manuel Grasso e posti agli arresti domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa della convalida.