26 Ottobre 2020 - 13:39 . Montesacro . Personaggi

Monica Maggi: “Ecco cosa può fare la magia dei libri al mercato del Tufello”

Monica Maggi al mercato del Tufello, dove ha realizzato la prima postazione fissa per lo scambio dei libri
Monica Maggi al mercato del Tufello, dove ha realizzato la prima postazione fissa per lo scambio dei libri

La cultura come modo per ricreare una comunità. Con “Pagine viaggianti” al mercato del Tufello, Monica Maggi si è lanciata in un progetto ambizioso: quello di raccogliere e salvare i libri destinati alla distruzione e al macero per poi donarli al pubblico. E con questo creare nuovi rapporti. “Il quartiere è come un paese – racconta -, ha il vantaggio di avere una mentalità aperta verso l’esterno ma spesso non ci si conosce tra vicini. E con questa iniziativa la gente è tornata a conoscersi per davvero“.

62 anni ma romana doc, da sempre ha la passione per libri. Da 33 anni abita a Riano, a nord della Capitale: “Ho fatto una scelta di vita. Proprio per una questione di relax, ma il cuore delle mie iniziative, tranne quando ho aperto una libreria a Morlupo, rimane la città. Roma è il mio campo di battaglia“. E dopo tanti progetti tra Monti, Colle Oppio e Tor Bella Monaca, rieccola tornare a Montesacro. Un vero e proprio tuffo nei ricordi: “Mio nonno materno, che era un ferroviere, viveva a via Pirandello. E mi ricordo di passeggiate di passeggiate con i miei nonni lì, quando era tutto verde, a raccogliere cicoria e catturare lucertole. Adesso, proprio grazie a questa attività al mercato, sono tornata a vedere quel palazzo ed è cambiato tutto”.

Monica Maggi al mercato del Tufello, dove ha realizzato la prima postazione fissa per lo scambio dei libri

Un’iniziativa quella di “Pagine viaggianti” nata nel 2013 e che ora è arrivata, da settembre, nel cuore del nostro quartiere. E che ha ricevuto anche il plauso del minisindaco Giovanni Caudo: “È venuto al mercato in incognito e si è commosso – ammette la Maggi – perché intorno a questa iniziativa si sta riformando una comunità, che è quello che serve proprio oggi“. E la scelta del mercato non è casuale: “Mia mamma mi portava spesso al mercato, era una tappa fissa. Una volta si faceva in piazza ed era ancora più particolare. Ma la voglia di spulciare tra le bancarelle ma soprattutto di parlare con le persone è rimasta. Ed è quella che ho portato con questo progetto. Ho capito che ‘Pagine viaggianti’ avrebbe avuto un senso maggiore e duraturo nel tempo facendolo al mercato”.

Il sabato ormai al mercato del Tufello è un appuntamento fisso: “Faccio la libraia, ormai sono una tappa fissa per tante persone. Tante le persone nuove ma anche quelli affezionati. Ci sono tanti anziani ma anche i giovani. La platea di chi viene a scambiare libri è molto ampia. Ho trovato tante persone appassionate, davvero ci sono persone che mi riempiono di libri ed è stupendo. Addirittura ora mi fanno degli ordini. C’è chi mi chiede ‘Se trova Follett me li mette da parte?'”. E ammette: “E’ vero che c’è molta ignoranza, ma forse si legge di più di quanto si immagini. Tanti amano i libri, ma oggi la spesa per comprare un volume può risultare importante per le casse di una famiglia”.

Lo spazio di “Pagine viaggianti” all’interno del mercato del Tufello

La quarantena per il Covid-19 forse ha il merito quantomeno di aver fatto riscoprire a molti il piacere di leggere e vivere delle avventure diverse, o semplicemente una realtà diversa da quella che ci circonda: “Ma è mancato soprattutto il contatto – dice Monica – e il libro ha questo potere. Non siamo una libreria normale, qui non ti devi sentire in dovere di acquistare un volume. Qui è tutto gratis, condividi i tuoi libri e ne prendi altri, se vuoi. Ma è tutto in uno spazio all’aperto. E’ un punto d’incontro e tanti si stanno c0noscendo grazie alla scusa dei libri. Si sta riscoprendo la voglia di umanità“.

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