24 Gennaio 2021 - 13:33 . Montesacro . Cronaca

Marcigliana, la Riserva ferita tra discariche abusive e rimpalli di responsabilità

La Riserva Naturale della Marcigliana, gestita dall’Ente Roma Natura, si estende per oltre 4mila ettari e tocca i comuni di Fonte Nuova, Mentana, Monterotondo, Guidonia e Roma, insistendo per una sua consistente parte sul territorio del municipio di Montesacro. Al suo interno ci sono casali, fattorie, agriturismi, ristoranti sorti in quella stessa area dove trovò rifugio l’antica Crustumerium, insediamento più antico di Roma che alla fine la conquistò nel 499 a.C.

Discariche a cielo aperto

Nonostante il suo status, la Riserva viene utilizzata da privati e ditte senza scrupoli per sversare rifiuti di ogni genere: mobili, elettrodomestici, asfalto, calcinacci, materiale edile di ogni genere, materassi e abiti. Attraversandola in macchina da via di Tor San Giovanni (Cinquina) fino alla via Salaria, si notano almeno una quindicina di piccole-medie discariche abusive a cielo aperto.

Contesa Municipio-Ama

La deturpazione di questo patrimonio naturalistico, archeologico, storico e paesaggistico va avanti senza sosta da anni e adesso diventa anche oggetto di contesa tra il Municipio III, Roma Capitale e Ama. Come spiega l’assessore di piazza Sempione Francesco Pieroni, che tra le varie ha anche le deleghe a Rifiuti, Decoro Urbano e Indirizzi Gestionali Ama “il Dipartimento Tutela Ambientale si ostina a interpretare in maniera errata il contratto di servizio Ama (nello specifico l’allegato A scheda 1, ndr) che solleva la municipalizzata dall’intervenire nella rimozione di rifiuti su terreni che non siano di proprietà del Comune. Ma gli sversamenti abusivi avvengono principalmente su strade pubbliche”. L’8 gennaio, su richiesta scritta di Pieroni, si è svolta una seduta della Commissione Trasparenza di Roma Capitale, presieduta dal consigliere Pd Marco Palumbo: il Dipartimento Tutela Ambientale e l’assessora ai Rifiuti Katia Ziantoni non erano presenti. Quest’ultima ha inviato una lettera nella quale ha ribadito la posizione del Dipartimento.

Stessi problemi nella Riserva Valle dell’Aniene

L’Ama, però, non ne vuol sapere ed è lo stesso Dipartimento Tutela Ambientale a metterlo nero su bianco in una lettera dello scorso 1° dicembre, in relazione alla richiesta di sgombero di una discarica abusiva in via di Settebagni 740, all’interno di un terreno facente parte della Riserva. “E’ responsabilità di Roma Natura – scrivono dagli uffici di Roma Capitale – in quanto ente gestore”. Ma nello statuto di Roma Natura è scritto chiaramente che i suoi compiti di gestione si “limitano” al controllo del territorio, vigilanza, rispetto delle regole e a tutto ciò che coinvolge paesaggio, verde, fauna. Nulla a che vedere con la rimozione dei rifiuti su aree pubbliche. Stessa problematica e stesse risposte si ripropongono per la Riserva Naturale della Valle dell’Aniene. Il 28 settembre Roma Natura segnalò al Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale e alla Direzione Tecnica del Municipio III la presenza di rifiuti “di natura eterogenea” presso via delle Valli, all’altezza dell’ingresso del luna park. Strada pubblica di proprietà del Comune.

Possibili soluzioni

“Prossimamente – ci spiega Pieroni – il Municipio installerà 5 telecamere sul territorio per arginare parzialmente il fenomeno. Ma non è sufficiente e per esempio dentro la Marcigliana è difficile installarle, perché ci vuole l’allaccio elettrico e spesso manca. Una soluzione potrebbe essere quella di trasformare questi parchi in zone a traffico limitato, così da poter registrare chi entra e chi esce. Ma non è una soluzione veloce. Per ora aspettiamo una risposta da Terna (che ha un impianto dentro la Marcigliana, ndr) per mettere dei guard-rail lungo alcune curve, perché abbiamo notato che sono ottimi dissuasori”. Nel frattempo i soliti balordi continueranno a scaricare immondizia di ogni genere, indisturbati e impuniti.