15 Gennaio 2021 - 11:37 . Conca d'Oro . Cronaca

Iniziativa #IoApro1501, a Conca d’Oro l’adesione di un ristoratore

I ristoranti sfidano il Governo con #IoApro1501
I ristoranti sfidano il Governo con #IoApro1501

E’ partita oggi, 15 gennaio, in tutta Italia la protesta anti-chiusure dei ristoratori #IoApro1501 (il nome fa riferimento alla data scelta per l’iniziativa, il 15 gennaio, appunto). Oltre 50mila esercizi tra bar e ristoranti su tutto il territorio nazionale hanno aderito all’iniziativa, che vuole sfidare l’obbligo di chiusura dei locali alle 18 imposto dal Governo ormai da oltre due mesi allo scopo di contenere la diffusione del Covid-19.

Tra questi c’è anche “Fuoco e Farina”, trattoria di via Valsavaranche nella zona di Valli-Conca d’Oro. “Chiamateci e prenotate il vostro tavolo liberamente”, scrivono sulla loro pagina Facebook. I commenti al post non sono tutti favorevoli: “Speriamo facciano multe a tappeto”, scrivono in molti.

“Noi ristoratori la chiamiamo ‘Obbedienza Costituzionale’ – spiega Umberto Carriera, uno dei promotori dell’iniziativa nazionale – siamo partiti con questo tam-tam mediatico che eravamo solo dieci ed al momento abbiamo raccolto 50 mila adesioni tra bar e ristoranti sparsi in tutta Italia, che da oggi saranno pronti a rialzare le serrande per cena”.

Gli organizzatori hanno già ottenuto la consulenza di un gruppo di avvocati in caso di – probabili – sanzioni. I ristoratori, a causa dell’inosservanza dei provvedimenti governativi, “potranno andare incontro ad una sanzione di 280 euro e una chiusura del locale per 24 ore” scrivono sul ‘manifesto’ dell’iniziativa. “Sanzioni illegittime”, tuonano alla fine i promotori.

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