25 Novembre 2020 - 11:06 . Montesacro . Cronaca

Inchiesta Report sui vigili, Caudo: “Ora chiedete scusa a Ignazio Marino”

Il presidente del III Municipio Giovanni Caudo
Il presidente del III Municipio Giovanni Caudo

Ignazio Marino meritava di finire il mandato e di essere sottoposto al giudizio dei cittadini allo scadere del mandato”. Il presidente del III Municipio e candidato sindaco di Roma alle primarie del Pd, Giovanni Caudo, interviene sul caso vigili, scoppiato dopo l’inchiesta di Report, riguardo a comportamenti e condotte di alcuni membri della Polizia locale, che hanno indignato l’Italia.

“L’ennesimo episodio smascherato da Report – scrive Caudo – la truffa organizzata ai danni del sindaco di Roma, non di Ignazio Roberto Marino, ma del sindaco della Capitale d’Italia, delle multe alla panda rossa meritava l’indignazione di tutti, ma allora, non oggi. Oggi l’unica cosa che andrebbe fatta è porgere le scuse all’uomo e all’istituzione che rappresentava, quella di sindaco di Roma“.

E ancora: “Tardive partecipazioni all’indignazione sono peggio del silenzio a cui molti allora si sono adattati tanto più che già allora la truffa risultava evidente e nota (Marino presentò un esposto alla procura). Un silenzio trasversale con alcune importanti eccezioni di alcuni esponenti del Pd di allora (pochi), mentre altri tramavano insieme alla destra. Ignazio Roberto Marino oggi ha ripreso un importante ruolo nella sua vita di medico e svolge incarichi prestigiosi per una importante università americana, ma è ancora cittadino italiano e posso testimoniare che è innamorato di Roma, della sua città”.

Poi la conclusione: “Da sindaco di questa città inviterei Marino in Campidoglio, un primo atto, non sufficiente certo ma un primo gesto, per cominciare a chiedere scusa. Ogni altro gesto o parola è inutile, e in quanto tardivi sono anche offensivi”.

LEGGI l’editoriale del direttore Luigi Carletti 

LEGGI il commento di Carlo Calenda