27 Settembre 2020 - 12:42 . Montesacro . Cronaca

I 3 cold case di Montesacro che tutti noi dovremmo conoscere

Alessia Rosati, studentessa di Montesacro scomparsa nel nulla il 23 luglio 1994
Alessia Rosati, studentessa di Montesacro scomparsa nel nulla il 23 luglio 1994

Ivano Iannucci e Cinzia Cannella, giovani sposi uccisi a pugnalate, Alessia Rosati, studentessa attiva negli ambienti di sinistra, scomparsa nel nulla e Antonella Di Veroli, commercialista trovata morta in un armadio della sua abitazione. Sono i tre cold case di Montesacro, che hanno sconvolto l’Italia intera. E che Fabrizio Peronaci, firma del Corriere della Sera e scrittore, ricostruisce nel libro edito da Typimedia “Morte di un detective a Ostiense e altri delitti”.

Sono in tutto tredici i casi irrisolti analizzati dall’autore, sei dei quali sono di nuovo al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica: perché oggetto di indagini dirette da parte della magistratura, per gli  indizi emersi grazie a un lungo lavoro di scavo oppure per la tenacia dei familiari. Tra questi ci sono anche la scomparsa di Alessia Rosati e l’omicidio della coppia Iannucci e Cannella. Ripercorriamo ora la storia dei tre cold-case di Montesacro

La copertina del libro di Fabrizio Peronaci

1– L’AMORE TOSSICO (1992)

Due giovani sposi – hanno 21 anni – vengono uccisi a distanza di ventuno giorni uno dall’altra, a cavallo tra la fine del 1991 e l’inizio del 1992. Sono Ivano Iannucci e Cinzia Cannella. Entrambi i delitti vengono consumati a Vigne Nuove. In comune non hanno solo le modalità dell’omicidio – vengono uccisi a pugnalate: lui il 12 dicembre, lei nella notte tra il 2 e il 3 gennaio – ma anche una vita difficile. Nonostante la giovane età, sia Ivano che Cinzia hanno un passato burrascoso. Hanno conosciuto il carcere. E Cinzia è un’eroinomane. È su di lei che si concentrano i sospetti degli investigatori, subito dopo l’assassinio di Ivano. Quando il cadavere di lei viene ritrovato, agli inquirenti sfugge un particolare dei pantaloni che porta gli inquirenti a concentrarsi – ora – sull’ipotesi della violenza sessuale.

2– LA COMPAGNA STUDENTESSA (1994)

Tangentopoli, il passaggio alla Seconda Repubblica, lo scandalo dei fondi neri del Sisde: per l’Italia sono mesi delicati. È in questo particolare scenario storico che scompare Alessia Rosati, 21enne studentessa di Montesacro molto attiva negli ambienti dell’estrema sinistra. È il 23 luglio 1994. La Procura lavora oggi sulla pista del ricatto. I possibili torbidi intrecci tra servizi segreti deviati e militanza politica accomunano il caso di Alessia Rosati a quello di Emanuela Orlandi, la figlia di un commesso della Prefettura della casa pontificia sparita pure lei nel nulla il 22 giugno 1983

Alessia Rosati

3– IL GIALLO DI TALENTI 

Un omicidio, due indagati, un’assoluzione piena. Nessun colpevole. Antonella Di Veroli, commercialista single di 47 anni, viveva a Talenti. Il cadavere viene ritrovato il 12 aprile 1994 in un armadio della sua abitazione, in via Renato Oliva 8. Le avevano sparato due giorni prima due colpi di pistola, che non l’avrebbero uccisa. La morte potrebbe essere intervenuta per soffocamento. Un sacchetto di plastica le stringeva il collo. Nel mirino degli investigatori finiscono il commercialista Umberto Nardinocchi e il fotografo Vittorio Biffani. Il primo non va nemmeno a processo, il secondo sì. Entrambi, in tempi diversi, avevano amato Antonella.

Antonella Di Veroli

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