di Valerio Valeri

L’immondizia invade tutti i quartieri di Roma, ma ce ne sono alcuni che soffrono maggiormente l’emergenza e ne mostrano i risultati. Uno di questi è Sacco Pastore, tra la via Nomentana e la riserva naturale dell’Aniene, zona altamente popolata. Non bastano il dramma dei parcheggi – introvabili -, il caos del traffico quotidiano e nei prossimi mesi anche il cantiere che occupa quasi tutta via Val d’Ossola per il totale restyling e lo spostamento del mercato: adesso ci si mettono anche i cumuli di rifiuti.

Già entrando a Sacco Pastore da via Nomentana, infatti, si viene accolti da una montagna di immondizia sul lato sinistro di via Val d’Ossola. Addirittura, gli operai all’opera per alcuni scavi sono costretti a scansare i sacchetti che tracimano dai cassonetti ormai strapieni e maleodoranti. Proseguendo, la situazione non migliora: umido, carta (a tonnellate), plastica e indifferenziato si riversano sui marciapiedi, sotto le finestre dei residenti e di fronte agli esercizi commerciali, ristoranti inclusi. 

Arrivando poi all’incrocio con via Valsolda, non si può evitare di notare in che condizioni siano i giardini pubblici: rifiuti sparsi ovunque, cartoni ripiegati e abbandonati sulle panchine, decine di buste piene di birre vuote lasciate ai piedi della campana del vetro, mucchi di abiti che fanno da tappeto intorno al contenitore giallo. Ma a fare più impressione sono i cassonetti che si trovano proprio a metà di via Val d’Ossola, all’altezza del mercato che verrà smantellato: i rifiuti sono ormai così tanti che hanno quasi invaso la carreggiata.