16 Gennaio 2021 - 15:20 . Montesacro . Cronaca

Emergenza freddo, l’appello del quartiere a Raggi: “Tenga aperte le stazioni metro”

Le temperature minime a Roma scenderanno sotto lo zero da stanotte e decine di associazioni di volontariato si stanno adoperando non solo per fornire ai senza tetto coperte a sufficienza per difendersi dal freddo, ma anche per accoglierne il più possibile al chiuso.

In Municipio III, oltre al centro di via Ottorino Gentiloni, zona Nuovo Salario, dove ci sono 26 posti letto che verranno interamente occupati, il palazzo di piazza Sempione metterà a disposizione anche uno dei centri sociali anziani inutilizzati a causa dell’emergenza Covid-19, destinandolo per l’occasione a rifugio per chi non ha un posto dove dormire. Ad annunciarlo è stato il presidente Giovanni Caudo in un post Facebook pubblicato ieri, nel quale inoltre illustra le iniziative che verranno prese in caso di ghiacciate o addirittura neve: “Cercheremo di intervenire intanto nella viabilità principale e nei pressi delle scuole, spargendo tutto il sale necessario di cui abbiamo fatto scorta”.

Emergenza freddo
Una coppia di senza fissa dimora alla stazione metro Conca d’Oro

I senza tetto morti di freddo a Roma, in tre mesi, sono stati già nove. A ricordarlo è l’associazione “Nonna Roma”, che ieri mattina ha lanciato una petizione su Change.org rivolta direttamente alla sindaca Virginia Raggi: “Nonostante la pandemia abbia reso più difficile la tutela e l’accoglienza di chi non ha una casa nella nostra città – scrivono nel testo della petizione  – , nonostante gli appelli delle associazioni e dei volontari tutti i giorni in prima fila, constatiamo che l’amministrazione comunale non è stata in grado di mettere in campo misure straordinarie, a cominciare dal ricovero notturno nelle stazioni nei giorni dove le temperature sono più rigide”.

Come sottolineato anche da Caudo e dai consiglieri di maggioranza Sara Alonzi (Pd) e Matteo Zocchi (Lista Civica Caudo Presidente), le due stazioni di Conca d’Oro e Jonio hanno gli spazi sufficienti per essere trasformati in ricoveri temporanei. “La crisi sanitaria ha aggravato la situazione e la solidarietà è rimasta l’unica stella polare – spiegano Alonzi e Zocchi -. Il numero delle persone senza fissa dimora accolto dalle strutture comunali è meno della metà del numero delle persone accolte nelle strutture gestite dalle associazioni. Il fatto che questa città si regga ancora una volta sulle rete di volontariato è motivo di orgoglio per tutti i romani e tutte le romane ma c’è da prendere atto che l’amministrazione comunale si è dimostrata ancora una volta impreparata“.

La stazione della Metro B a piazza Conca d’Oro

Stasera dalle ore 19 un gruppo di volontari di varie associazioni, organizzato da “Nonna Roma”, sarà presente presso la stazione metro di Conca d’Oro per chiedere che venga lasciata aperta. Sempre che non venga deciso direttamente dal Campidoglio.

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