12 Aprile 2021 - 13:32 . Montesacro . Retesociale

Disabili gravi, l’allarme del Municipio: “Mancano fondi per l’assistenza”

Il Municipio di piazza Sempione
Il Municipio di piazza Sempione

Si prospetta una vera e propria emergenza sociale per le persone con disabilità gravissima nei nostri quartieri. Da Montesacro, infatti, il presidente Giovanni Caudo e l’assessora alle Politiche sociali Maria Concetta Romano fanno sapere che in totale, su tutto il territorio capitolino, 780 persone rischiano di rimanere senza contributi assistenziali.

“È necessario che il Comune di Roma, che l’anno scorso aveva stanziato circa due milioni di euro, trovi anche quest’anno il modo di supportare quanti versano in situazioni difficilissime e, contemporaneamente, che si agisca nella totale trasparenza ed evitando ogni forma di discriminazione“, scrive in una nota Caudo.

”Più in dettaglio – spiega Maria Concetta Romano – le famiglie hanno la possibilità di richiedere un contributo di 800 euro per assumere un assistente o di 700 euro per il care giver, nel caso di una persona che sia coadiuvata in tutte le sue funzioni unicamente da un familiare. È una somma indispensabile, che consente alla maggior parte dei nuclei familiari di poter sopravvivere in modo dignitoso”.

“La richiesta per il sostegno, però – continua Romano – , deve essere compiuta ogni anno. L’aumento, negli ultimi 2 anni, delle famiglie che hanno fatto domanda ha mandato in corto circuito il sistema che inizialmente era riuscito a coprire tutte le necessità. Per questo motivo, la Regione Lazio, oltre ad aggiungere risorse, ha posto alcune priorità che inseriscono gli aventi diritto in una graduatoria: continuità assistenziale, assenza di altri contributi o servizi e, infine, a parità di punteggio, l’Isee. Ma il meccanismo rischia di incepparsi proprio su quest’ultimo punto poiché l’indicatore della situazione economica equivalente è calcolato per i minori sulla base del reddito familiare, per gli adulti, invece, sul reddito della persona singola disabile”. Il rischio, dunque, è che vengano applicate discriminazioni a danno di minorenni con disabilità gravissime. 

“Le famiglie quest’anno non hanno modo di sapere – aggiunge l’assessora – , all’interno delle graduatorie, quale sia il loro punteggio. Non si può giocare con la vita delle persone e dei loro familiari. Se si viene riconosciuti gravissimi dalla Asl il contributo deve essere garantito. Chiediamo a Roma Capitale di trovare, pur nelle oggettive difficoltà, le risorse necessarie garantendo graduatorie trasparenti ed eloquenti, pubblicate con il relativo punteggio. I diritti dei più fragili devono essere garantiti in ogni caso’‘.

Nel III Municipio sono circa 70 le persone con una riconosciuta disabilità gravissima che rischiano di vedersi escluse dal contributo comunale.