13 Ottobre 2020 - 19:08 . FuoriQuartiere . Cronaca

Dalla movida al calcetto: tutte le regole del nuovo decreto

Il premier Giuseppe Conte
Il premier Giuseppe Conte

L’ultimo decreto legge sulle misure anti Covid entra nelle case del nostro quartiere, e non solo. Dopo una serie di norme che riguardano la nostra quotidianità fuori dalle mura domestiche, il dispositivo firmato nella notte da Giuseppe Conte e valido per i prossimi trenta giorni mette una stretta alle feste private: “forte raccomandazione a evitare di ricevere in casa, per feste, cene o altre occasioni, più di sei familiari o amici con cui non si conviva” si legge nel testo. Saltano anche le gite scolastiche e niente più partitelle con gli amici a calcetto. Sono le principali novità emanate da Palazzo Chigi.

MASCHERINE

L’articolo 1 è dedicato alle mascherine. È obbligatorio sull’intero territorio nazionale avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi (nel Lazio, invece, è obbligatorio indossarla sempre, anche in caso di isolamento da altre persone). Vengono esclusi dall’obbligo tutti quelli che fanno attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. È fortemente raccomandato l’utilizzo delle mascherine anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi.

FESTE

Chiuse discoteche e sale da ballo, si potrà invece partecipare a congressi e fiere. Feste vietate in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto. Alle cerimonie civili o religiose (come i matrimoni o i funerali) la partecipazione massima è di trenta persone nel rispetto dei protocolli anti contagio. Inoltre, è fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere più di sei persone non conviventi nelle abitazioni private.

GITE SCOLASTICHE

Il Dpcm interviene anche sulle gite degli studenti.  “Sono sospesi – si legge nel decreto – i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”.

MOVIDA

Stretta su bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie: “Le attività dei servizi di ristorazione sono consentite fino alle 24 con servizio al tavolo e sino alle 21 in assenza di servizio al tavolo”. Consentita la “ristorazione con consegna a domicilio” e “d’asporto” ma “con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21″.

CINEMA

Resta il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1.000 all’aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l’altro e di assegnazione dei posti a sedere.

STADI

Si può andare a tifare la propria squadra del cuore “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale dell’impianto e comunque non oltre il numero massimo di 1.000 spettatori all’aperto e 200 al chiuso. Anche qui va garantita la distanza di un metro e la misurazione della temperatura all’ingresso. Regioni e province autonome possono stabilire, d’intesa con il ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori considerando le dimensioni e le caratteristiche degli impianti e l’andamento dell’epidemia.

SPORT

Stop allo sport amatoriale, come le partite a calcetto. Vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale.